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31/10/2001

""MERCATO BESTIAME, UN PROGETTO CHE NON FUNZIONA""

"L'assessore Ennio Cottafavi ha inviato al Prefetto il parere dell'amministrazione: "Manca la copertura finanziaria e un'analisi sulla sostenibilità economica" "
""Complessivamente il documento non risponda alle richieste poste da questa Amministrazione e, mi pare, neppure a quelle del Ministero, relativamente alla sostenibilità economica dell'intera operazione". Si conclude così la lettera inviata al Prefetto dall'assessore agli interventi economici Ennio Cottafavi in merito alle proposte avanzate da alcune associazioni di categoria circa la realizzazione di un nuovo Mercato bestiame. Nella lettera Cottafavi evidenzia come "il costo complessivo della struttura ipotizzata nella proposta delle associazioni ammonta a circa 30 miliardi di lire anziché ai 15-18 miliardi a cui fanno riferimento gli stessi autori della proposta quando ipotizzano la suddivisione dei costi di investimento. Infatti i costi di costruzione vera e propria superano i 18 miliardi a cui vanno aggiunti 6-7 miliardi per le opere di urbanizzazione e viarie, oltre al costo dell'area stimato in 5-6 miliardi". "Se il costo complessivo - prosegue la nota inviata al Prefetto - ammonta a tale cifra e gli Enti pubblici forniscono un contributo pari a 10-12 miliardi (contributo del Ministero 5-6 miliardi, contributo del Comune attraverso la messa a disposizione dell'area 5-6 miliardi) è chiaro che sugli operatori grava un investimento residuo di circa 18-20 miliardi di lire. Occorre dunque capire quali sono gli investitori privati (Associazioni, Operatori ecc.) che possono far fronte a tale impegno. Nel documento inviatoci si prospetta infatti, per i privati, un investimento residuo di soli 5-6 miliardi. Ma - oltre a questo problema relativo alla fattibilità del Mercato sotto il profilo finanziario - mi preme segnalare che nello studio manca del tutto ogni analisi sulla economicità del suo funzionamento. Tale mancanza non consente di valutare in alcun modo la sostenibilità economica dell'intera operazione, che era la condizione di base per la realizzazione di un nuovo Mercato Bestiame. Mancando del tutto ogni previsione di costi e ricavi di gestione risulta impossibile valutare le reali possibilità di funzionamento della nuova struttura sotto il profilo economico- finanziario". La lettera di Cottafavi segnala poi "che anche l'ipotesi di bilancio annuale indicata nel documento per la fase di utilizzo del Mercato già esistente, presenta notevoli criticità per il fatto che non vengono computati né i costi di ammortamento né quelli di manutenzione e messa a norma degli impianti, peraltro assolutamente indispensabili per il normale funzionamento della struttura. Oltre a ciò, la generalità del progetto finanziario sul nuovo Mercato, nonché i tempi della sua realizzazione non permettono di valutare minimamente la compatibilità in ordine alla correlazione che deve necessariamente essere assicurata tra l'eventuale ripresa transitoria di una attività mercatale, in una zona residuale del vecchio mercato e la realizzazione della nuova struttura, entro un arco temporale non superiore ai 24 mesi per consentire, senza danno per la collettività, l'avvio dei progetti e la riqualificazione urbana sull'area del Mercato Bestiame come deliberato dal Consiglio Comunale". Da qui la conclusione che "il documento non risponda alle richieste poste sia da questa Amministrazione e pure dal Ministero". "

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