Sabato 27 ottobre apre al Museo civico una mostra dedicata all'artista, autore di nature morte, scene di vita dei campi e ritratti. Un cortometraggio ispirato ai cartoni di Disney
"Nature morte composte di pochi oggetti, spesso in rame, di cibi semplici come il pane o le uova, di prodotti autunnali, come i cardi e le zucche. E poi scene di vita dei campi, scorci di luoghi frequentati e amati, ritratti pensosi e malinconici. E' questo il mondo del pittore modenese Walter Morselli, che a venticinque anni dalla morte, avvenuta nel 1976, riceve l'omaggio del Museo civico d'arte, che ha di recente acquisito alcune opere, donate dalla famiglia, e che gli dedica una mostra di trenta dipinti e undici incisioni che sarà inaugurata sabato 27 ottobre alle 18 e resterà aperta fino al 9 dicembre (da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato mattina dalle 9 alle 13, martedì e sabato pomeriggio anche dalle 16 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19). Il biglietto d'ingresso al Museo è di 6 mila lire, ma è gratuito per chi ha meno di 18 e più di 60 anni (informazioni al numero 059-200100). Nato a Modena nel 1912, Morselli frequenta l'istituto d'arte Venturi ed è allievo, per diversi anni, dell'artista Ubaldo Magnavacca. "La lezione del maestro - spiega Francesca Piccinini, conservatore del Museo civico d'arte - appare evidente nella predilezione per i temi agresti legati al mondo contadino, così come in certi paesaggi materiali di colore steso a colpi di spatola, ma anche nella produzione incisoria, caratterizzata da un'inquieta ricerca di valori atmosferici e tuttavia calibrata in termini tutti personali". L'esordio di Morselli sulla scena nazionale avviene a Firenze nel 1931, lo stesso anno in cui espone anche a Torino e Padova. Nel 1949 si trasferisce a Pavullo, dove rimane per un decennio. Nel 1953, dopo aver presentato tre acqueforti su temi dell'Orlando Furioso alla Mostra nazionale del disegno e dell'incisione moderna di Reggio Emilia, interrompe improvvisamente la produzione artistica. La riprende solo dopo cinque anni, una volta rientrato a Modena, in una casa - ora demolita - di via Carlo Zucchi. Dal 1970 al 1976, anno della morte, Morselli partecipa a diverse mostre d'arte in vari centri dell'Italia settentrionale. "Nel corso della sua vita di artista - ricorda l'amico pittore Giorgio Bertoni - dopo avere visto i cartoni animati della Walt Disney, si cimentò nella realizzazione di un cortometraggio dove un uccellino volava attorno ad un albero sbattendo le ali. Questi esperimenti li fece unitamente a Campani, ma mentre Walter dopo queste prime prove abbandonò il progetto, Campani continuò costituendo la Paul Film e intervenendo nel programma televisivo Carosello, con personaggi che fanno fatto storia, come Angelino". "
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