Consenso da tutti i gruppi sulla futura destinazione d'uso Ospiterà, tra gli altri servizi, la biblioteca di giurisprudenza
"Per il recupero del comparto San Paolo ora c'è anche il sì definitivo del Consiglio comunale. Con un voto unanime ieri, lunedì 22 ottobre, ha licenziato senza osservazioni il piano di intervento di iniziativa pubblica sull'intero complesso di proprietà del Pio istituto, in uso al Comune e alla Provincia di Modena. Il progetto, illustrato in aula dall'assessore all'urbanistica, Palma Costi, è stato disegnato su una superficie complessiva di oltre 13.400 metri quadrati per una superficie utile di 6.085 metri quadrati. Prevede nell'ala sud con fronte posteriore verso il giardino di Via Caselle la biblioteca della facoltà di giurisprudenza. Capace di una superficie di 2.823 metri quadrati, sarà collocata su due piani serviti da tre nuovi ascensori. Nel corpo di fabbricato attestato su via Selmi, ora occupati al piano terreno da negozi, è prevista la ricollocazione della scuola elementare e della scuola materna per un totale di 3.700 metri quadrati. Nella parte di fabbricato compresa tra via Selmi ed il cortile del "Banano" è prevista la collocazione di un bar circolo ricreativo mentre lungo il corridoio piccole superfici per il commercio e l'artigianato. Il chiostrino interno alla scuola elementare sarà infine coperto per aumentare la superficie per la ricreazione e il refettorio della scuola. Il giardinetto interno ed il grande giardino su Via Caselle saranno invece di uso specifico della scuola materna ed elementare. Intervenendo nel dibattito, il capogruppo dei DS, Giorgio Pighi, ha ricordato che il piano, oltre a garantire nuove soluzioni alle due scuole elementari e materne lì collocate, porta a conclusione il progetto complessivo della nuova sede di Giurisprodenza. Con le ultime innovazioni introdotte secondo le richieste dell'università, poi, saranno garantite soluzioni spaziali innovative, non solo per gli studenti, ma anche a professionisti e magistrati, così come all'intera città. Anche per Olga Vecchi (Fi) il piano disegna un'opera di recupero estremamente importante per la città sia per la sua dimensione urbanistica di riqualificazione di contenitori fatiscenti che per l'apporto indiscusso garantito allo svilupppo della nostra università e delle attività culturali ad essa collegate. Olga Vecchi ha poi sollecitato il Comune a sviluppare, fin dalla prima fase dei lavori, un costante confronto collaborativo con l'università così come con la commissione consiliare competente. Più che positivo, infine, anche il giudizio di Gianpaolo Verna (An) che ha auspicato, sulla scorta dell'esperienza avviata con il piano di recupero del comparto San Paolo, l'avvio di altri cantieri per il recupero e la riqualificazione del centro stoirico. "
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