Il presidente del consiglio Bellentani interviene sulla convocazione del consiglio straordinario e critica l'atteggiamento del vicepresidente Olga Vecchi
"Si trasmette una dichiarazione del presidente del Consiglio comunale Stefano Bellentani: "In relazione alle notizie apparse sulla stampa, circa le modalità con cui il consiglio comunale discuterà della nevicata dello scorso 13 dicembre, come presidente del consiglio stesso, ritengo opportuno precisare alcuni aspetti specie in relazione alle posizioni sostenute dalla vicepresidente del consiglio Olga Vecchi. La consigliera Vecchi, come un "ciclone" annunciato da un'intervista sulla stampa, durante la seduta consiliare del 17 dicembre, appellandosi ad una norma prevista dal nostro regolamento, raccoglieva le firme di almeno 1/5 dei consiglieri e chiedeva un Consiglio Comunale urgente sulla nevicata del 13 dicembre. Ricordo che era già stata programmata e convocata secondo regolamento, anche la seduta del 19 di dicembre con la presentazione del bilancio e la discussione sull'addizionale IRPEF. Dopo aver verificato che, sia per problemi dovuti alla chiusura degli uffici comunali che alle ferie natalizie di alcuni dipendenti e dirigenti comunali, ma anche per l'assenza di molti consiglieri comunali, non era tecnicamente possibile, o quantomeno estremamente difficile, programmare una seduta del consiglio secondo i termini previsti dal regolamento (cioè entro 20 giorni dalla richiesta). Il 19 dicembre ho richiesto per iscritto a tutti i consiglieri di poter posporre la discussione sui disagi creatisi durante la nevicata del 13 dicembre al 14 di gennaio (con una votazione unanime del Consiglio Comunale si sarebbe potuto dilazionare il termine previsto dal regolamento). La vicepresidente del Consiglio Comunale, con un suo intervento in aula all'una di notte del 19 scorso, ha posto un veto adducendo il fatto che il 14 di gennaio era troppo tardi, per cui il Consiglio si farà entro i termini previsti, cioè il 7 di gennaio. La domanda che mi pongo è: ma se era troppo tardi il 14 di gennaio, forse non è troppo tardi anche il 7 di gennaio ' Perchè il vicePresidente del Consiglio Comunale non mi ha posto il problema prima, magari anche solo con una telefonata' Poteva farlo il 14, all'indomani della nevicata, magari chiedendomi se la richiesta di un consiglio comunale urgente era lo strumento giusto. Le avrei risposto che forse non lo era e che se si voleva discutere del problema subito bastava presentare immediatamente una interpellanza o una mozione urgente e chiedermi di metterla all'ordine del giorno e discuterla al primo consiglio utile, cosa che io avrei potuto programmare per il 17 o per il 19 dicembre, cosa peraltro che è già stata fatta in altre occasioni, per altri argomenti importanti. Si è quindi, a mio parere, utilizzato uno strumento improprio e, perseverando sull'errore, si è fatto, in questo modo, uno sgarbo a tutti i consiglieri ed ai dipendenti comunali. Senza contare i costi ! (si è dovuto convocare una conferenza dei capigruppo per il 28 dicembre e la convocazione del Consiglio Comunale del 7 gennaio dovrà partire entro al massimo il 2 di gennaio). Quel che è più grave è che la promotrice e ideatrice di tutto cio' sia la VicePresidente del Consiglio Comunale, che dovrebbe conoscere bene il regolamento e soprattutto collaborare sempre con la Presidenza per assicurare l'efficienza organizzativa e la qualità dei lavori del Consiglio Comunale. E' partendo da queste considerazioni che, da parte mia, prendo atto con rammarico che si è oltrepassato il limite di un corretto e rispettoso esercizio delle funzioni istituzionali". "
Azioni sul documento