Storia dei locali al piano terra del Palazzo Comunale. Per gli interventi di ristrutturazione una spesa di 2 miliardi da parte del Comune
"Da loggia del mercato a Caffè letterario. E' il destino dei locali dell'ala sud-ovest, al piano terra del palazzo municipale, locali adibiti fin dal 1600 a botteghe, attività artigianali e commercio di prodotti agricoli. Attività che in forme diverse (e con qualche ristrutturazione) si sono protratte fino al 1951, quando con l'apertura del mercato bestiame anche gli ultimi uffici per i contratti vennero trasferiti. Poi gli spazi diventano sede della Timo, l'azienda per le comunicazioni telefoniche e, infine, negli ultimi vent'anni, sede per esposizioni e mostre. Si arriva così alla storia di oggi, e cioè al 1999 quando una delibera del consiglio comunale decide di realizzarvi un caffè letterario. L'amministrazione si è poi fatta carico degli impegnativi lavori di ristrutturazione dei locali ed ha parallelamente svolto una gara per aggiudicare la gestione del locale che è stata vinta dalla società "Rosso Modena". I lavori di ristrutturazione sono iniziati nel corso del 2000 e sono ora arrivati alla conclusione. Si tratta di lavori per i quali sono state adottate soluzioni innovative, di grande qualità (specie sul piano dell'impiantistica dove la progettazione è stata curata dalla società "Efaistos Associati") e pienamente rispettose del valore storico dell'edificio. Il caffè si estende su un'area di 340 metri quadrati, servito da una cucina di 30 metri quadrati. La sala per i concerti e le conferenze ha un'estensione di 86 metri quadrati. Al primo piano si trovano i locali destinati ai servizi. Sotto il pavimento del caffè, le lastre di marmo sono state asportate per consentire i lavori e quindi ricollocate, i tecnici hanno sistemato i tubi a serpentina per il riscaldamento e il raffreddamento dei locali e l'impiantistica elettrica. Fra i sistemi tecnologici e il pavimento si è provveduto ad inserire la coibentazione termica. Tre sono le unità montate per il trattamento dell'aria a cui si devono aggiunge un impianto per l'estrazione dell'aria viziata e un gruppo di refrigerazione. Sono stati conservati i portoni d'accesso, degli anni trenta, in ferro e vetro. Per il rispetto delle norme di sicurezza è stata cambiata l'apertura che ora è verso l'esterno. Per la ristrutturazione dei locali in cui sorgerà il Caffè Concerto sono stati investiti dall'Amministrazione comunale circa 2 miliardi di lire. "
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