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20/12/2001

EMERGENZA CASA, INTERVENTI STRUTTURALI MA NON SOLO.

Intervento dell'assessore alle politiche abitative, Alvaro Colombo, sulla recente presa di posizione della Cisl in merito alle carenze del fondo sociale.
" Si trasmette, di seguito, un intervento dell'assessore alle politiche abitative, Alvaro Colombo, sulla recente presa di posizione della Cisl sulle carenze del fondo sociale per l'affitto. "La recente presa di posizione della CISL sulle carenze del fondo sociale mi induce ad una breve risposa sull'insieme delle politiche sulla casa messe in campo dal Comune. Come è noto già più volte abbiamo riconosciuto come Amministrazione che sul terreno della casa, e dell'affitto in particolare, esiste in questa città una reale criticità. Nasce da questa consapevolezza anche il rilancio dei PEEP con l'impegno alla realizzazione di oltre 2000 alloggi nel prossimo triennio (i primi cantieri si apriranno nei primi mesi del 2002) dei quali il 30-40% destinati all'affitto a canoni calmierati. Impegno questo che si somma a quello dell'ACER nell'edilizia residenziale pubblica, impegno che si traduce in investimenti per 12-13 miliardi corrispondenti ad una sessantina di appartamenti. Inoltre, la stessa Amministrazione comunale ha allo studio la possibilità di intervenire con significative risorse proprie aggiuntive proprio sul terreno dell'ERP, a favore quindi delle fasce deboli, finalizzando a questo scopo quote consistenti dei proventi dalla vendita dei diritti di superficie realizzati nel 2002. Interventi tutti di natura strutturale (come quelli, tutti con risorse pubbliche, previsti a favore dei lavoratori in mobilità), non emergenziali, probabilmente ancora insufficienti a sanare la criticità sociale sulla casa, ma indicativi di una attenzione presente in questo campo. Per quanto riguarda il Fondo Sociale per l'affitto, mettendo tra parentesi il giudizio più complessivo su questo strumento, vorrei ricordare che per il 2002, a fronte si una forte contrazione dei finanziamenti del Governo Berlusconi, come opportunamente ricordato dalla stessa CISL, come Comune si è deciso di incrementare le risorse destinate al Fondo Sociale di 500 milioni (complessivamente si tratta di 1,6 miliardi che si aggiungeranno alle risorse provenienti da Bologna) per cercare di rispondere, al meglio possibile, alla domanda dei cittadini, che ci aspettiamo in crescita. Sottolineo questo impegno e queste risorse messe in campo dal Comune in occasione della manovra di Bilancio 2022: impegno e risorse significative, pur in presenza di una difficile manovra finanziaria locale, anche se, da sole, non risolutive dell'intera problematica abitativa. Ma sottolineo anche la latitanza dei "altri" sulle politiche della casa: non solo il taglio operato dal governo sul fondo sociale, ma anche l'assenza di risorse sostitutive dei fondi GESCAL per l'ERP, la mancanza di una nuova legislazione nazionale sull'affitto dopo la scomparsa dell'equo canone (e la ridotta diffusione dei patti concordati), tema questo troppo serie e delicato per affidarlo al mercato o ad uno strumento spuntato e inadeguato come lo stesso fondo sociale. Su questi temi la volontà dell'Amministrazione di confrontarsi con le forze sociali, e con i sindacati in primo luogo, è sicura, anche per individuare future strategie comuni". Alvaro Colombo Assessore alle Politiche Abitative "

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