Approvati dal Consiglio gli indirizzi per l'elaborazione del piano di recupero
"Il piano di recupero di Piazza Matteotti dovrà prevedere una parziale riedificazione degli attuali spazi liberi oltre che la possibilità di costruire un parcheggio interrato. Lo ha deciso ieri il Consiglio comunale che con un voto a maggioranza - favorevoli Ds, Udeur, Democratici con l'astensione di Rc e Fi; contrari Ccd e An - ha approvato gli indirizzi per la prossima elaborazione del piano di recupero dell'intera area. Tra le diverse ipotesi predisposte dagli architetti Leon Krier e Pier Carlo Bontempi incaricati dal Comune per lo studio di massima del recupero della piazza, il Civico consesso ha scelto, dunque, la strada dell'intervento di sostanza, preferendolo a possibili percorsi più "leggeri", di solo riordino dell'arredo urbano. Si lavorerà per una significativa ridisegnazione degli spazi, "da sviluppare in coerenza ad un contemporaneo assetto di inquadramento urbanistico dell'area di Piazza Matteotti nel contesto di cui fa parte". Più semplicemente, la futura progettazione - come ha sottolineato l'assessore all'urbanistica, Palma Costi illustrando la proposta di delibera - dovrà prevedere interventi capaci di intrecciare, valorizzandoli insieme, l'attuale dimensione urbana e l'edificato nuovo. In questo contesto dovranno trovare collocazione, insieme ad elementi di composizione architettonica delle facciate, spazi per i giovani, funzioni culturali e di interesse pubblico, residenza e luoghi per il commercio e l'artigianato. Il piano di recupero, infine, dovrà prevedere una valorizzazione reciproca fra il nuovo assetto della piazza e l'eventuale progetto "metro". Intervenendo nel dibattito, Francesco Frieri, capogruppo di Rc, ha manifestato dubbi sull'intera serie delle ipotesi progettuali avanzate da Krier, tutte protese a cercare soluzioni estetiche senza sapere cosa in quegli spazi si potrà o si vorrà accogliere. Troppe sono ancora le incertezze, ha detto Olga Vecchi (Fi). Non si sa cosa significhi nei fatti parcheggio interrato, o, ancora, coniugabilità del piano di recupero con il "metro". Ubaldo Fraulini (Ds), ha invece apprezzato il percorso architettonico urbanistico adottato. E' funzionale - ha detto - e soprattutto può permettere elaborazioni per fasi successive, ivi compresa quella del "metro". Per Vittorio Corsini (Ccd), la delibera è del tutto intempestiva, priva di urgenza, proponendo proprio, per questo, un produttivo rinvio di alcuni mesi. Ancora una volta, ha esordito Giorgio Barbolini, capogruppo di Fi, si va avanti per interventi spot; una via, una piazza, senza alcuna idea organica di che cosa si vuol fare del centro storico. Di ben altro avviso l'assessore Stefano Bonaccini per il quale il futuro del centro storico sta crescendo intorno ad obiettivi ed interventi ben precisi come il caffè concerto, la prossima apertura del nido-materna di Piazza Matteotti, le proposte di valorizzazione della zona Pomposa e le strutture per le associazioni e i giovani. Indirizzi ancora troppo fumosi, ha detto Adolfo Morandi (Fi). Siamo ancora una volta di fronte a non scelte. L'unica indicazione condivisibile è quella del possibile parcheggio interrato. Duro il giudizio di Andrea Galli (An) per il quale il Consiglio è chiamato a decidere su un problema di cui ancora non si conoscono i contorni, Sarebbe più logico - ha poi concluso - sospendere l'atto deliberativo per dar corso ai necessari approfondimenti. Antonio Finelli (Ds), dopo aver respinto la proposta di rinvio avanzata da An, ha ribadito la necessità di procedere con la elaborazione del piano da adattare, poi, se necessario, alle novità, prima fra tutte quella del "metro". "
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