Cinque documenti politici per altrettante indicazioni di lavoro avanzate alla Giunta
"Ci sono anche cinque ordini del giorno tra gli atti che hanno accompagnato giovedì notte l'approvazione del bilancio preventivo 2001 del Comune di Modena. Nessuno di essi ha - e non poteva essere altrimenti visto la natura stessa dello strumento O.d.G. - valenza contabile ne tanto meno natura vincolistica per la Giunta. In essi, però, sono esplicitate indicazioni per l'esecutivo che dovrà rendere operativo il nuovo bilancio fatto, in perfetto equilibrio, di 405,7 miliardi di entrate per altrettanti di uscite. Nel primo, sottoscritto dai consiglieri DS Massimo Mezzetti e Giorgio Pighi, "impegna la Giunta a considerare tra le priorità, nei futuri assestamenti di bilancio e nella destinazione di maggiori entrate, l'incremento delle risorse a disposizione per il pieno ed efficace svolgimento dell'attività del teatro comunale e dell'Ert. Il tutto dopo una attenta analisi delle possibilità alternative che in questo senso potrebbero venire dalla futura fondazione per le attività teatrali". A favore del documento hanno votato i gruppi di maggioranza Ds e Udeur, Rifondazione comunista e il consigliere Paolo Ballestrazzi di Modena a Colori. Astenuto Stefano Bellentani dei Democratici. Contrari, Fi, An, Modena a Colori e i consiglieri dei Dmocratici, Mario Santantonio e Giandomenico Gloriosi per i quali, pur essendo gruppo di maggioranza, l'ordine del giorno meritava ben altro confronto di quello proposto all'ultimo momento in aula, in coda al dibattito generale sul bilancio. Il secondo ordine del giorno posto in votazione - primo firmatario Ubaldo Fraulini del gruppo Ds - invita la Giunta ad "integrare il programma triennale delle opere pubbliche prevedendo gli investimenti necessari alla messa in sicurezza della viabilità a SAN Damaso". Con lo stesso documento poi, si chiede di "riesaminare l'intervento relativo al campo nomadi di Via Baccelliera limitando gli interventi di manutenzione straordinaria ai lavori strettamente necessari per la messa in sicurezza degli impianti per il periodo limitato alla realizzazione delle microaree previste nell'area adiacente". Favorevoli al primo punto, tutti i gruppi di maggioranza, Modena a Colori e Rc con l'astensione di Fi. Larga maggioranza anche per il secondo punto: tutti favorevoli con la sola astensione di Rc. Ai commercianti e alle associazioni ad essi legate è dedicato il terzo Ordine del Giorno. Sottoscritto dai tre gruppi di maggioranza, con il documento si chiede di favorire le condizioni per la costituzione di un tavolo di dialogo tra le associazioni dei commercianti e quelle della proprietà immobiliare affinchè si possa pervenire a forme di concertazione sui canoni d'affitto. Inoltre, si impegna la Giunta a "elaborare una proposta di incentivi economici da sottoporre alla attenzione delle associazioni dei commercianti per favorire la rivitalizzazione di aree della città attraverso l'uso di spazio pubblico". Favorevoli alla proposta, tutti i gruppi di maggioranza con l'astensione di Rc. Via libera anche per l'OdG di Rifondazione comunista, il quarto posto in votazione. Approvato con il voto favorevole della maggioranza, di Rc e del consigliere Paolo Ballestrazzi (Modena a Colori), con l'astensione di Stefano Bellentani (I Democratici) e di Forza Italia, l'Ordine del Giorno "impegna la Giunta a predisporre una manovra tariffaria per i rifiuti solidi urbani che tenga conto, oltre che di parametri di effettiva produzione, anche le condizioni economiche dei nuclei familiari composti da uno o più soggetti titolari di pensione. Nello stesso documento, poi si chiede la sperimentare l'apertura domenicale della biblioteca Delfini mediante modalità da concordarsi con i rappresentanti dei lavoratori addetti al servizio; l'applicazione dell'aliquota Ici al 4,8 per mille per le abitazioni concesse in locazione ad abitazione principale a canoni concertati; infine, di assumere ogni iniziativa per favorire la presenza presso la questura di Modena, ufficio stranieri, di mediatori culturali. Infine il quinto Ordine del giorno - proposto con firma in calce da Claudio Riso, Fausto Cigni e Valentina Neri del gruppo DS - invita la Giunta "a valutare quali strumenti possano essere più efficaci per analizzare bisogni ed esigenze legati ai lavori "parasubordinati" ed in particolare a verificare forme vantaggiose e innovative per l'accesso al credito oltre che "a considertare tale fascia di di cittadini come nuova e diversa prevedendo per essa la possibilità di accesso ai servizi di welfare erogati dal Comune". "
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