"L'assessore Costi: "Un confronto che deve proseguire, ma le ipotesi progettuali rispettano le indicazioni del Prg e del lavoro Nomisma-Paribas""
"Trasmettiamo un intervento dell'assessore all'urbanistica Palma Costi sul tema del Piano particolareggiato per l'area di Cittanova 2000: "Le anticipazioni apparse sulla stampa circa i contenuti del Piano particolareggiato per l'area di Cittanova 2000 hanno comprensibilmente suscitato numerose prese di posizione ed interventi, alcuni dei quali anche con accenti critici. Ritengo per questo opportuno, come assessore competente, fornire alcune integrazioni e precisazioni per inquadrare nel modo corretto il tema. Siamo di fronte a una discussione da proseguire sull'intera area della Bruciata (ma ancora in fase iniziale per quanto attiene la proposta planivolumetrica della stessa). Questa discussione ha senz'altro bisogno del maggior numero di contributi di merito per svilupparsi ed approdare a una conclusione che possa registrare la più ampia condivisione. Parto da una premessa metodologica: facendo il proprio mestiere, gli organi di informazione sono venuti in possesso dei contenuti di un primo elaborato di Piano che pur essendo già stato oggetto di numerosi incontri, non è comunque mai stato presentato pubblicamente e ufficialmente da parte dell'amministrazione comunale. Amministrazione che comunque fornirà nei prossimi giorni una informazione in sede di commissione consigliare, in vista della definizione dell'ulteriore iter della proposta. Detto questo è però decisamente fuorviante dipingere questo piano particolareggiato come un qualcosa di spuntato dal nulla e senza i dovuti coinvolgimenti in sede istituzionale. L'area è stata oggetto di una lunga e difficile discussione, in Consiglio Comunale ed in Circoscrizione, tra il 1996 e il 1997 terminata con la firma degli accordi procedimentali sull'Alta Velocità ed il sistema merci. A quella scelta sono da ascrivere la localizzazione dello scalo merci, del sistema ferroviario e stradale e quindi della valorizzazione della intera area quale porta per l'Italia e l'Europa. Non solo: risale al 1996 l'incarico al progettista per la definizione del piano direttore di inquadramento urbanistico dell'area della Bruciata. Il Piano direttore di tutta l'area si è intrecciato con lo studio promosso dalla Società Cittanova 2000, svolto da Nomisma-Paribas e riguardante solo lo sviluppo dell'area di proprietà Comunale . Anche il contenuto di questo lavoro è stato oggetto di confronto, dibattiti nelle sedi istituzionali e con la Città. I contenuti di entrambi i lavori si sono intrecciati con la discussione della variante generale al PRG, iniziata con l'approvazione da parte del Consiglio Comunale del documento di indirizzi (marzo 98), che bene specifica il destino dell'area . La variante adottata dal Consiglio Comunale nell'aprile del 1999 (con il voto favorevole di tutta la maggioranza, di cui anche Andrea De Pietri faceva parte) sull'area della Bruciata ha recepito: 1. la grande infrastruttura del sistema merci e della viabilità di contorno così come definito ad un buon livello di dettaglio del Piano direttore di inquadramento urbanistico dell'area (si ricorda che gli accordi procedimentali contengono anche gli impegni finanziari per la realizzazione delle opere infrastrutturali, compresa la fermata passeggeri della zona Fiera) 2. Viene recepito in toto lo studio svolto da Nomisma-Paribas in termini di funzioni e di quantità sull'area di proprietà Comunale (si tratta di 80 mila metri quadrati di cui 62 mila destinati a terziario/produttivo). E fu proprio in sede di discussione sulla variante che venne assunto dal consiglio comunale l'orientamento politico contrario all'introduzione di grandi strutture commerciali (scelta confermata dalla Provincia) e delle multisale nell'area in questione. Il progetto di Cittanova 2000 si è quindi intrecciato con una rivisitazione profonda degli assetti infrastrutturali e logistici del territorio provinciale che sono uno degli elementi di difficoltà del sistema economico (ridisegno del sistema ferroviario merci/persone, scalo merci, sistema stradale ed autostradale). Non solo: la elaborazione si è intrecciata ed è stata tutt'una con la grande riprogettazione della Fascia Ferroviaria e la necessità di valorizzare il Centro Storico. Pertanto si può dire che il Progetto Cittanova 2000 è nato ed è frutto di una visione strategica e complessiva della città e del suo territorio, sia rispetto al rapporto tra le singole parti di città (Centro Storico, Fascia Ferroviaria, area della Bruciata) che con la restante parte del territorio provinciale e interprovinciale (Modena - Sassuolo - Carpi - Reggio E.) che regionale ed extra-regionale (Fiera, ruolo della logistica merci). Per questo la Fascia Ferroviaria è stata ripensata con un forte ruolo urbano, con funzioni che non penalizzano ma valorizzano ed accentuano il ruolo del Centro Storico, attribuendo un ruolo strategico all'area stazione FS per la mobilità delle persone come grande porta della città. In questo contesto l'area della Bruciata è fondamentale per la logistica merci e con un ruolo di attrazione sovracomunale per l'economia ma in grado di indurre benefici anche alla città storica, come ad esempio con la scuola di formazione musicale e la struttura per grandi concerti. Sono funzioni pensate e volute come collegate al circuito culturale esistente della città. C'è poi il Museo dei Motori e della Formula 1 e la sua connessione con il sistema di Maranello (Ferrari) e del Museo Casa natale Enzo Ferrari collocato nella Fascia, strettamente collegato all'area Maserati. Sono funzioni capaci di attrarre utenti e visitatori dall'esterno ma in grado di valorizzare tutta la città. Questi sono alcuni esempi (altri se ne potrebbero fare), esempi che non sono solo teorici ma che hanno già avuto confronti con potenziali investitori nazionali ed esteri. Sono solo teorie' Manca un progetto per l'area e per la città' Per anni si è detta la stessa cosa anche sul programma di riqualificazione della Fascia Ferroviaria, salvo rendersi conto che non erano chiacchiere bensì una realtà: la Maserati è rimasta a Modena perché con il piano della Fascia ha risolto i problemi che aveva; la Confcommercio, sempre così critica pubblicamente, ha deciso di collocare la sua nuova sede proprio nell'area a ridosso del Programma di riqualificazione della fascia. Ritornando a Cittanova 2000 il lavoro di progettazione è stato lungo e approfondito, ed ha avuto alla sua base indicazioni politiche precise maturate nel corso del tempo con la massima trasparenza. Da qui è nata una proposta progettuale che è condivisa nella sua impostazione, stando ad una lettera che è agli atti, anche dalla società Cittanova 2000 e, si desume, dai suoi soci che sono Provincia, Camera di commercio ed altre associazioni economiche. Lettera con cui si riconosce anche una rispondenza sostanziale del progetto alle indicazioni contenute nello studio fatto dagli istituti Nomisma-Paribas. Spero queste precisazioni servano a chiarire meglio come nel corso del lungo iter di questa vicenda sia sempre stato perseguito un obiettivo di confronto e di trasparente definizione degli obiettivi. Questo è il percorso svolto sin qui e senza colpi di mano né altro. Su cui, come ho detto all'inizio, siamo disponibili a sviluppare ancora la discussione sostenuti dalla convinzione che Cittanova 2000 sia una straordinaria opportunità di valorizzazione del sistema Modena, nell'ambito di una città che sta, grazie alle scelte di questi anni, ridisegnando il proprio volto e può guardare con convinzione al futuro. "
Azioni sul documento