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21/03/2001

""I PROTOTIPI DEI RECORD" A MODENA TERRA DI MOTORI"

Saranno in mostra in Piazza Mazzini sabato 7/4 domenica 8/4
" Il mondo della velocità e dei record è il protagonista di una delle esposizioni proposte nel secondo fine settimana di Modena Terra di Motori: in Piazza Mazzini, infatti, si potranno ammirare da vicino vere e proprie rarità, prototipi che hanno stabilito record. Assai originale per la sua forma aerodinamica, la vettura Tarf più noto come il mitico "bisiluro". Realizzata da Pietro Taruffi alla fine degli anni '40 si è aggiudicata ben 22 record di velocità. Ha due telai separati in tubi d'acciaio (i famosi siluri), uno per contenere il pilota e l'altro il motore, un Gilera motociclistico a 4 cilindri. 350cc di cilindrata, potenza di 40cv a 11.500 giri al minuto, pesa a secco 300 kg. Tra il 1948 ed il 1957 il bisiluro Tarf si è aggiudicato come dicevamo ben 22 record internazionali di velocità. Il bisiluro è conservato al Museo dell'automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia" di Torino. Altra vettura in mostra è la Stanguellini Colibrì, conservata nel modenese Museo Stanguellini. Il progetto della vettura è della Stanguellini mentre la carrozzeria è stata disegnata da Franco Scaglione. La monoposto Colibrì ha un telaio tubolare a traliccio, sospensione a quattro ruote indipendenti, trasmissione a catena sulle ruote posteriori e posizione del pilota semisdraiata. Monta un motore Moto Guzzi 250 cc monocilindrico e pesa a secco 310 kg. Nell'ottobre del '63, conquistò ben 6 record mondiali (uno di tempo con 164,639 km/ora e cinque di distanza) sull'anello di velocità di Monza; al volante i piloti Pietro Campanella e Angelo Poggio. E veniamo ora ad una motocicletta da record, la Innocenti Lambretta (1949-1951) La sue caratteristiche tecniche sono un motore a 2T, 125 cc, con motore potenziato (aumentando il livello della sovralimentazione) a 1.5 bar relativi e oltre 21cv. Risale al 1949 l'accesa rivalità tra Lambretta e Vespa, Innocenti e Piaggio, sul piano della velocità. Nel 1950 l'Innocenti stava preparandosi per battere il record sul chilometro lanciato quando il 9 febbraio del 1951 la Vespa realizzò il record assoluto per l'epoca toccando i 171,02 km/h. Per la Lambretta la sfida si fece estenuante. Numerosi i tentativi falliti e le modifiche di telaio e di motore ma alla fine gli sforzi di Pierluigi Torre furono premiati. L'8 agosto 1951, sul classico tratto autostradale Monaco-Ingolstadt, già teatro di prestigiosi record da parte di auto e moto tedesche, la Lambretta raggiunse il record dei record: 201 km/h di media sul chilometro lanciato rimanendo sui 200 km/h anche per il miglio lanciato e scendendo a 183 km/h per i 5 km lanciati. Sempre in quella data vennero battuti anche i record sul Km da fermo ad una media di 105 km/h e sul miglio da fermo a 123 km/h. "

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