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24/03/2001

INCONTRO IN COMUNE SULLA MANIFATTURA TABACCHI

Tra una delegazione di giunta, il sottosegretario Grandi e dirigenti dell'Eti: confermata la chiusura entro il 2001. Il confronto proseguirà per definire il futuro dello stabilimento
Si è svolto ieri in Municipio un duplice incontro tra il sindaco Giuliano Barbolini e una delegazione della giunta, con il sottosegretario del ministero dell'industria Alfiero Grandi, dirigenti nazionali dell'Ente tabacchi (Eti), seguito da un incontro tra amministrazione e una delegazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sull'ormai imminente chiusura della Manifattura tabacchi di Modena. Dal canto suo l'Eti ed il sottosegretario Grandi hanno infatti confermato la dismissione dello stabilimento modenese entro la fine del 2001. Dalla data di cessazione dell'attività produttiva serviranno poi alcuni altri mesi per sgomberare e svuotare lo stabilimento. Nel corso dell'incontro sono poi state ribadite le assicurazioni circa gli impegni per la ricollocazione del personale attualmente presente nello stabilimento, personale che sarà prioritariamente assegnato in uffici dell'amministrazione decentrata dello Stato, in un contesto di valorizzazione delle professionalità esistenti. Per alcune situazioni si farà poi ricorso allo strumento dei prepensionamenti. Circa invece il futuro dello stabilimento, che costituisce una consistente area a ridosso del centro storico, si è avviato un primo confronto tra le parti, che dovrà portare alla sigla di un vero e proprio protocollo d'intesa tra amministrazione ed Eti sulle procedure di dismissione. L'amministrazione, ha dal canto suo evidenziato come il Prg preveda come possibili per l'area in questione una pluralità di funzioni (sia residenziali che di servizio che per attività economiche), ma aggiungendo che non c'è un suo interesse all'acquisizione dell'area dello stabilimento sul quale occorre comunque approfondire se e quali vincoli, anche conservativi, possano esistere o intervenire. Resta ferma ovviamente, l'attenzione e la volontà da parte dell'amministrazione comunale di assicurare, nell'ambito delle ipotesi di rifunzionalizzazione, obiettivi di qualificazione dell'area volte a valorizzazione il tessuto urbanistico del centro cittadino. Dal canto suo l'Eti ha evidenziato come sulla gestione del proprio patrimonio immobiliare, sulla base dell'esperienza sviluppata in altre città, sia possibile adottare soluzioni diverse che vanno dalla cessione alla gestione di interventi di valorizzazione immobiliare. Le parti hanno convenuto di reincontrarsi a breve per proseguire nell'approfondimento delle questioni emerse.

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