In Consiglio comunale le linee guida per ridefinire gli accordi con le 	15 strutture convenzionate con il Comune per i servizi rivolti alla fascia 0-3 anni
                
            
            
        
                             
                             
            "Potenziare la qualità dei nidi privati convenzionati con il Comune. E' questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto che sarà sottoposto oggi pomeriggio al Consiglio comunale dopo l'ok ottenuto dalla Commissione scuola. Se sarà approvato, si potrà realizzare un protocollo d'intesa che definirà in modo ancora più preciso diritti e doveri dei gestori di nidi privati e del Comune sotto il profilo pedagogico, gestionale e organizzativo. 	"In altri termini - spiega l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Morena Manfredini - si andrà oltre la semplice procedura di autorizzazione, che garantisce ai privati la possibilità di essere sul mercato, e si incrementa la qualità dei servizi. Saranno quindi esplicitati gli standard che riguardano l'organizzazione, la gestione, la fisionomia ambientale, la competenza professionale, la progettualità educativa, il rapporto con le famiglie".	Chi gestisce nidi privati convenzionati con il Comune dovrà infatti predisporre un progetto pedagogico, verificarlo in corso d'opera, mettere a disposizione un coordinatore, definire progetti di formazione per gli operatori. Ma anche favorire l'accesso, la trasparenza e la partecipazione delle famiglie, adottare strumenti di valutazione del servizio, realizzare iniziative di collaborazione su progetti culturali per l'infanzia.	I nidi privati convenzionati, che sono attualmente 15 ed ospitano 280 bambini, vanno ad aggiungersi ai 31 servizi pubblici per la fascia 0-3 anni: 16 nidi con 940 bimbi, 3 centri gioco, 4 centri estivi, 3 spazi verdi, 4 spazi incontro e un servizio di maternage. Una rete pubblico-privata che mette complessivamente a disposizione 1240 posti e risponde a circa il 33 per cento delle richieste, un dato cinque volte più alto rispetto alla media nazionale, che è del 7,4 per cento.	"
        
        
		
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