In forte espansione anche le richieste di informazione già a quota 135	
                
            
            
        
                             
                             
            "Centotrentacinque richieste di informazioni, 66 appuntamenti già fissati con i consulenti per discutere di nuove idee di impresa, oltre tremila visite al sito. Sono questi i dati dei primi sei mesi di attività di GIM, Giovane Impresa Modena, il servizio dell'Assessorato agli Interventi Economici del Comune che  aiuta i giovani a costruire il proprio progetto d'impresa. Dal novembre dello scorso anno gli sportelli di GIM di Via Santi 40 e Informagiovani di Piazza Grande offrono quotidianamente informazioni dirette e specifiche oltre che attraverso schede e guide. GIM, inoltre, mette a disposizione un esperto che attraverso colloqui individuali (su appuntamento) approfondisce le problematiche inerenti al progetto d'impresa.	Ma chi sono i potenziali imprenditori che si rivolgono a GIM'. Il 65%, - 40 uomini, 26 donne - ha meno di 29 anni, mentre un altro 15% è compreso tra i 30 e i 34 anni. Le categorie dei progetti presentati è distribuita in maniera omogenea tra diversi settori, tra i quali il Commercio (23%), i Servizi alle imprese (24%), i Servizi alle persone (29%). I progetti nell'ambito della new economy rappresentano l'11%. Più modeste, infine, le percentuali relative a progetti nell'ambito del turismo (5%) e dell'Industria (3%).	La maggior parte degli aspiranti imprenditori (38 su 65) ha già un lavoro. Solo 14, invece, risultano disoccupati. Dieci, infine, sono studenti. 	Quanto ai titoli di studio, il 62% degli utenti che si è rivolto a GIM è in possesso di diploma e il 21% è laureato. L'11% risulta in possesso di titoli di studio della scuola dell'obbligo.	"La nostra realtà economica locale è composta da un tessuto di imprese di dimensioni medio piccole - spiega Ennio Cottafavi, Assessore agli Interventi Economici del Comune di Modena - e il desiderio di mettersi in proprio è molto forte. Nella provincia di Modena c'è circa 1 impresa ogni 10 abitanti. Ed è dall'analisi di questa realtà che abbiamo deciso di avviare il nostro progetto, perché le difficoltà nella creazione d'impresa sono molte, a partire dal business plan fino ad arrivare all'importantissima questione dei finanziamenti. E molte nuove imprese muoiono nei primi tre anni di vita". 	Dal marzo di quest'anno, poi, GIM ha ulteriormente potenziato i suoi servizi. E' arrivato "Gim new economy" specificatamente pensato e roposto per le nuove imprese innovative, in particolare quelle legate alle nuove tecnologie nei settori dell'informatica e della telematica.	Per le idee che hanno maggiori prospettive di riuscita c'è la possibilità di ottenere un aiuto nella stesura del progetto e della proposta di investimento, nella ricerca dei capitali di avvio da parte di investitori privati (Business Angels, Venture Capital e Corporate Venture Capital).	Il comitato tecnico-scientifico, costituito dall'Università; Democenter e società di Venture Capital) si è già riunito ed ha esaminato i primi progetti pervenuti. 	Più che mai il mondo del lavoro si modifica; le imprese si misurano sempre di più sulla qualità, sull'innovazione e sulla tempistica dei servizi forniti. Sfide importanti che lo Sportello Unico, anche attraverso GIM, ha fatto proprie attraverso servizi e proposte che completano il ventaglio di risposte necessarie alla voglia di fare di impresa che vanno dai tempi certi alla semplificazione delle procedure. Questo vuole essere lo sportello unico fatto di servizi ma anche di contributi in aree specifiche come le analisi preliminari di fattibilità dell'intervento, sostegno, consulenza ed accompagnamento sul mercato delle imprese giovani, intercettamento risorse e utilizzando ogni possibile tecnologia informatica al servizio del migliore approccio alla pubblica amministrazione.	"
        
        
		
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