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24/07/2001

CAVO MORELLO, I LAVORI PARTIRANNO AD OTTOBRE

Precisazione rispetto ad un intervento di Legambiente
"In relazione a un comunicato di Legambiente apparso sulla stampa locale il 10 luglio scorso, relativamente a lavori di tombamento con tubi in cemento del canale irriguo denominato " Cavo Morello " erroneamente indicato come " Cavo Pescarolo " di proprietà del Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia, ubicato in territorio comunale in località Villanova-Quattro ville, si precisa che alla data odierna non è pervenuta all'Aministrazione comunale nessuna richiesta di autorizzazione necessaria per dare corso ai lavori in quanto l'inizio degli stessi, da quanto si è appreso dal Consorzio, è previsto per il mese di ottobre salvo imprevisti di carattere meteorologico . L'impresa esecutrice dei lavori ha anticipato la posa a piè d'opera delle tubazioni approfittando delle favorevoli condizioni stagionali che consentono un facile accesso dei mezzi in campagna anche lontano dalla rete viaria locale. Sono in corso di predisposizione da parte del Consorzio gli elaborati tecnici di progetto che verranno presentati all'Amministrazione comunale entro il corrente mese di luglio, per ottenere i permessi necessari per l'esecuzione delle opere . Il Consorzio Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia sta attuando un vasto progetto generale di ristrutturazione, completamento e adeguamento delle opere di derivazione, adduzione e distribuzione primaria delle acque irrigue, a servizio del comprensorio consortile nei comuni di Novi, Carpi, Soliera, Reggio Emilia e Scandiano, di importo pari a 12 miliardi finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali . Il progetto si prefigge un miglior utilizzo delle risorse idriche, non solo finalizzato ad un servizio più efficace all'agricoltura, ma anche ad un utilizzo razionale della risorsa mirata al risparmio idrico con conseguente risparmio energetico in quanto, le acque provenienti dal fiume Po in località Boretto, vengono distribuite dal Consorzio attraverso 9 stazioni di pompaggio per superare il salto di quota da 16.00 metri sul livello del mare ai 33.00 m.s.l. del territorio del comune di Modena . I tubi in cemento saranno collocati 50 cm. sotto il fondo del canale e successivamente ricoperti con terreno vegetale proveniente dagli scavi con ripristino finale del canale preesistente al fine di non modificare la lettura originaria del territorio salvaguardando sia i segni di un percorso idrico secolare che l'aspetto paesaggistico e naturalistico dei luoghi . "

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