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23/12/2002

BILANCIO 2003 DEL COMUNE DI MODENA - SCHEDA N. 3

ENTRATE: FERME ICI E IRPEF, SALGONO TARSU E PARCHEGGI
Pur in questo contesto di risorse e confermando l'obiettivo di un potenziamento dei servizi, il Comune di Modena ha scelto di agire in termini estremamente ridotti sulla leva fiscale. Va anche tenuto conto che gli interventi previsti si inseriscono in una riduzione delle aliquote Irpef che determina comunque un vantaggio complessivo per i cittadini. La scelta fatta dall'amministrazione è di mantenere invariate Ici (al 5,2 per mille sulla prima casa e al 6,7 per le altre abitazioni), addizionale Irpef (allo 0,2%), Tosap (la tassa per l'occupazione del suolo pubblico) e l'imposta sulla pubblicità. Come mostra la tabella allegata, diversi altri Comuni capoluogo in regione hanno ritoccato l'Ici, avendo alcuni anche l'aliquota Irpef già al livello massimo dello 0,4% Quanto all'Ici, a Modena è poi da sottolineare che, mentre resterà ferma l'aliquota del 9 per mille per gli immobili sfitti da oltre due anni, l'aliquota per gli appartamenti in affitto a canone concordato scenderà dal 4,8 al 3,5 per mille. Sulla Tarsu, stante l'obbligo di legge di arrivare nel 2004 a una copertura integrale dei costi del servizio, l'aumento medio è per il 2003 del 14% (nel 2002 la tariffa era rimasta invariata). Un aumento che dipende in maniera nettamente prevalente dal venire meno dei contributi di cui Modena ha potuto usufruire, derivanti alla produzione di energia elettrica dall'inceneritore. Tali contributi (pari a 2,5 milioni di euro) abbattevano il costo del servizio di smaltimento. Dunque l'onere aggiuntivo per una famiglia con un appartamento di 80 metri è introno ai 22 euro, che salgono a 41 per un appartamento di 150 metri (va ricordato che è poi confermata una riduzione del 30% per i single, a prescindere alla metratura della casa). Sulle tariffe per i servizi a domanda individuale (ricordando che per l'accesso ai servizi si fa riferimento ai criteri Isee), ci saranno aumenti medi intorno al 2,5%, volti semplicemente ad aggiornare l'andamento dell'inflazione reale e che non garantiranno, da soli, di mantenere inalterato il grado di copertura delle spese a fronte dei maggiori costi di gestione. Nel complesso la spesa per servizi di welfare nell'anno 2003 è stimata in 40 milioni e 811 mila euro. Di questi, dalle tariffe pagate dagli utenti, entreranno 13 milioni e 360 mila euro (con un grado di copertura dei costi pari al 32,7%). L'onere netto per l'Amministrazione (anche considerando, oltre alle tariffe, i contributi di altri enti) che viene finanziato con la fiscalità generale è 18 milioni e 117 mila euro. Ovviamente il dato sugli aumenti di tariffe è da considerarsi come valore medio che non considera la suddivisione degli utenti per fasce e quindi della modulazione delle tariffe in funzione del reddito. Sul piano delle tariffe un aumento significativo è quello sulle tariffe dei parcometri, che subiranno un aumento volto ad allineare tale costo a quello delle corsa semplice del trasporto pubblico e comunque in linea con i prezzi delle altre città. Il costo di un ora di sosta lungo i viali passerà da 0,60 a 0,80 euro, mentre in piazza Roma e piazzale Sant'Agostino la tariffa per la prima ora di sosta passerà da 1,1 a 1,3 euro.

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