Il debito dell'amministrazione comunale è stato progressivamente e drasticamente ridotto negli ultimi anni. Ora avviata una selezione come già avvenuto per tanti Comuni, Provincie e Regioni
In relazione alle notizie apparse sugli organi di informazione circa la selezione di un advisor per la ristrutturazione del debito, l'Amministrazione comunale precisa quanto segue: La capacità di autofinanziamento da parte del Comune di Modena per i propri investimenti è progressivamente cresciuta nel corso degli ultimi anni. Nonostante l'aumento degli investimenti, il totale del debito comunale destinato a finanziare investimenti, che nel 1995 era pari a 100 milioni di euro, è stato ridotto a circa 59 milioni di euro secondo le stime del preconsuntivo 2001. La rata annuale di ammortamento di tali debiti è scesa da 27 milioni di euro del 95 a circa 11 milioni di euro, sempre secondo il preconsuntivo 2001. Ciò è frutto di un coerente e determinato impegno che ha portato all'estinzione anticipata o alla rinegoziazione di mutui. Il Comune di Modena, nel pieno rispetto dei parametri fissati dal patto di stabilità interno (con tanto di certificazione del Ministero del Tesoro e conseguente possibilità di estinguere senza penali alcuni mutui presso la Cassa depositi e prestiti), intende proseguire su tale strada per ridurre ulteriormente l'onere del debito. Ad esempio si tratta di operare su mutui a tasso fisso, risalenti ai primi anni '90, che ora sono decisamente sconvenienti rispetto all'andamento dei mercati. Si tratta in sostanza di operare per utilizzare tutte le possibilità offerte dall'innovazione finanziaria (attraverso i cosiddetti prodotti derivati) con operazioni di rinegoziazione delicate e che comportano margini di rischio. Proprio per questo l'articolo 41 della Finanziaria 2002 stabilisce principi e modalità di intervento degli enti locali in tale materia. Per questo motivo, come già fatto da centinaia di altri enti locali italiani (tra gli altri ricordiamo i Comuni di Milano, Roma, Torino Genova, le Province di Varese, Vercelli, Novara, Livorno, le Regioni Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Marche) anche il Comune di Modena ha deciso di svolgere una selezione tra istituti di credito per individuare un advisor che funga da consulente in tali operazioni. Questa selezione è attualmente in corso, ma è doveroso segnalare che, contrariamente a quanto riportato sulla stampa, in base a fonti evidentemente non a conoscenza della materia, l'operato dell'advisor sarà totalmente privo di costi per l'amministrazione comunale. La commissione incaricata di procedere alla selezione dell'advisor è composta da membri interni al Comune e da due esperti esterni provenienti da amministrazioni pubbliche che hanno maturato significative esperienze proprio nei rapporti con istituti specializzati nella rinegoziazione del debito. I componenti esterni hanno diritto a un gettone di presenza di 1 milione di lire per una intera giornata di commissione anche se uno dei due membri ha da tempo comunicato la decisione di rinunciare a tale compenso.
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