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30/04/2002

URBANISTICA ECOSOSTENIBILE NEL PEEP DI COGNENTO

Il nuovo quartiere saranno realizzati 220 alloggi - Già operativi i primi cantieri
"Un intero quartiere "bioecologico" a Cognento. L'esperienza, già in fase di primi lavori in corso, porta la firma dei settori Urbanistica e Casa del Comune di Modena e sarà realizzata nel nuovo comparto Peep 51 di Via Jacopo da Porto. Si tratta di una delle prime sperimentazioni a livello nazionale condotte direttamente sul campo per una urbanistica ecosostenibile, fatta di nuove soluzioni costruttive e di scelte mirate a garantire un basso impatto ambientale, risparmi energetico e risparmio delle risorse, a cominciare di quella idrica. Ciò che sta prendendo corpo nel quartiere residenziale di Cognento, come ha recentemente ricordato l'assessore alla pianificazione territoriale Palma Costi in occasione dell'approvazione in Consiglio del Piano, "è l'ultima espressione di un'etica attenta al rapporto fra popolazione e ambiente e, soprattutto, alla responsabilità della presente generazione rispetto a quelle future". Il nuovo progetto bioecologico si svilupperà su una superficie territoriale di oltre 117 mila metri quadrati che consentirà la realizzazione di 220 alloggi in 33 edifici per un totale di circa 700 abitanti. Metà degli alloggi sorgerà su area soggetta ad intervento pubblico con una quota significativa di alloggi destinata alla locazione a termine a canone agevolato e per una durata minima di 10 anni e all'acquisto da parte di giovani coppie tramite buono casa. I restanti 110 saranno realizzati dal privato. L'area destinata a verde pubblico attrezzato sarà di 50 mila metri quadrati, quasi la metà dell'intero comparto. In posizione centrale rispetto al nuovo insediamento e con funzioni di cerniera tra il comparto pubblico e quello privato, verrà realizzata la "piazza-giardino" delimitata da edifici a cortina con i portici. Infine, immersa nel verde pubblico organizzato come un "parco-giardino" multifunzionale, sarà costruita una scuola elementare per 5 classi. Gli elementi forti che distingueranno questo progetto da ogni altro intervento saranno l'impianto urbanistico viario, improntato ad una razionalizzazione della mobilità; l'edificazione edilizia, sia per le parti pubbliche che private, a basso impatto ambientale; risparmi della risorsa idrica, da ottenere mediante la realizzazione di un impianto integrato di fitodepurazione delle acque urbane e meteoriche da utilizzare per l'irrigazione del verde pubblico; la tutela dal rumore, di fonte interna ed esterna, partendo prima di tutto dai requisiti degli edifici come delle aree attrezzate. I lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e infrastrutturali relativi all'intero comparto - stimati in 11,5 miliardi - sono iniziati nell'ottobre dello scorso anno con ultimazione prevista entro il 2003. Per gli alloggi, sono già state rilasciate le "concessioni edilizie" per tre lotti privati sui quali, dal dicembre dello scorso anno, sono operativi altrettanti cantieri. Il progetto, frutto di un complesso lavoro multidisciplinare, è stato recentemente insignito del premio nazionale "Bioedilizia per una città sostenibile", indetto dall'Ente Fiera di Trieste nell'ambito dell'Expo della bioedilizia tenutasi nel capoluogo friulano dal 19 al 21 Aprile scorso. "

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