Ecco come cambiano le relazioni internazionali del Comune.
"Trasformare i gemellaggi in vere e proprie partnership economiche; mettere in campo una strategia complessiva dei vari settori del Comune di Modena verso i partner stranieri; raccordare tutte le iniziative degli attori modenesi in un solo grande impegno verso realtà di forte interesse; mettere in campo azioni di cooperazione realmente efficaci per lo sviluppo duraturo delle realtà più deboli; costruire insomma un'efficace "testa di ponte" per lo sviluppo di nuovi mercati e di nuove relazioni economico sociali con l'estero. Sono questi gli obiettivi del Comune sul fronte delle relazioni internazionali, già oggi in corso con cinque progetti di cooperazione allo sviluppo tra cui quelli con la Serbia, l'Albania, il Paranà/Brasile; sei gemellaggi in corso di trasformazione tra cui quelli con Novi Sad(Serbia), Londrina (Brasile), Linz (Austria) e Saint Paul (USA); diverse partnership di carattere economico sociale /commerciale come quello con Sofia/Stara Zagora in Bulgaria. Inoltre Modena fa parte delle principali Reti di città europee che concorrono alla promozione dei territori e alla costruzione di stabili relazioni internazionali: Arena, Reves, Telecities ed Energie-Cité. Un nuovo ruolo per l'ente locale L'idea di andare ad una nuova strategia sulle relazioni internazionali per trasformarle sempre di più in rapporti di valenza economico/sociale, nasce dall'analisi dei risultati ottenuti in molte aree europee ed internazionali a partire dai primi anni '90. Risultati che fanno emergere un nuovo ruolo delle autonomie locali e un più forte protagonismo delle città in materia di relazioni internazionali. Si è infatti andata tessendo una fitta trama di legami tra il territorio modenese e l'Est ed il Sud del mondo, che ha portato Modena a sperimentare modalità nuove di mobilitarsi nell'emergenza, di manifestare solidarietà e di attuare iniziative a favore dello sviluppo. Su tutte queste iniziative si delinea una vera e propria nuova forma di cooperazione allo sviluppo che si realizza sempre di più attraverso partenariati tra città e aree (collaborazione "city to city") ricercando convenienze reciproche che vanno oltre l'emergenza e che attengono sempre di più alla solidarietà di lungo periodo e alle valenze economico-sociali delle relazioni. Le indicazioni del Ministero degli Affari Esteri Già da qualche tempo i più importanti Organismi Internazionali e recentemente il Ministero degli Affari Esteri considerano gli Enti Locali come veri e propri "co-attori" della cooperazione allo sviluppo. In particolare la loro azione è ritenuta fondamentale e particolarmente efficace per promuovere processi di democrazia partecipativa, per sostenere politiche di tutela delle fasce più deboli, per collaborare alla pianificazione e gestione dei servizi al territorio, per promuovere forme di sviluppo sostenibile con particolare attenzione al sostegno alle piccole e medie imprese, per promuovere attività di formazione professionale e specialistica che favorisca la crescita dell'occupazione e l'autoimprenditorialità, per promuovere sistemi creditizi equi e sostenibili a sostegno dello sviluppo economico locale. I progetti del Comune di Modena E' in questo contesto che si colloca il rinnovato impegno del Comune di Modena in materia di relazioni internazionali, gemellaggi e cooperazione allo sviluppo. Impegno che ha portato tra il 2000 e il 2002 ad iniziative ed interventi più strutturati in questo settore, realizzati in diverse aree geografiche e con diverse tipologie di intervento. Il primo obiettivo che ci si è posti è stato quello di trasformare i tradizionali gemellaggi in vere e proprie partnership di tipo economico/sociale. Inoltre sono stati attivati interventi su diverse realtà dell'Europa dell'Est (Balcani, Bulgaria, ecc.) di grande interesse per l'economia modenese. Infine sono stati avviati interventi di cooperazione decentrata che costituiscono una sorta di "testa di ponte" per lo sviluppo delle relazioni economico/commerciali oltre che sociali, coinvolgendo gli attori economici, pubblici e privati, del territorio. Tutto questo con l'obiettivo di creare azioni di solidarietà duratura oltre che un contesto favorevole per lo sviluppo di relazioni continuative tra il territorio modenese e i diversi partner. Di fatto, il Comune di Modena si trova oggi a sperimentare per primo, sul territorio nazionale, una nuova modalità di operare nel campo della cooperazione allo sviluppo. Ed è proprio questa nuova strategia che ha ottenuto il consenso, l'interesse ed il finanziamento dei principali Organismi Internazionali (Unione Europea ed ONU) oltre che del Ministero degli Esteri. A tale riguardo va sottolineato che con un impegno diretto del Comune di Modena, molto contenuto, pari a circa 170 mila euro, è stato possibile attivare negli ultimi due anni, attraverso i finanziamenti nazionali ed internazionali, un monte risorse complessivo quasi quadruplicato. Dagli interventi di emergenza alle partnership durature Da alcuni anni le città stanno sperimentando livelli di competitività sempre più accentuati. In Europa questo è diventato particolarmente evidente a partire dei primi anni '90, di fronte alla prospettiva di conquistare il nuovo mercato unico. Oggi la competizione è diventata globale e questo richiede sempre più la capacità di internazionalizzarsi, di giocare un ruolo ancora più ampio. Anche le città a sviluppo avanzato come la nostra devono aggiornare e adeguare i loro strumenti di rapporto con il resto del mondo. A tale riguardo i tradizionali gemellaggi stanno trasformandosi da rapporti meramente istituzionali a partnership di valenza economico/sociale. Anche gli interventi di cooperazione allo sviluppo e più in generale le relazioni internazionali delle città stanno gradualmente modificandosi per garantire solidarietà duratura alle aree in cui si interviene e per aprire nuove frontiere allo sviluppo dei territori locali. Il Comune di Modena ha avviato già da tempo questo radicale processo di trasformazione ponendosi in modo innovativo e utile sia per lo sviluppo dei partner internazionali contattati che per rispondere alle esigenze del proprio territorio. Ai partner stranieri ha fornito infatti esperienze, know how e strumenti utili per il loro rilancio e per garantire una solidarietà duratura. Per il territorio modenese, invece, le ragioni seguite sin dall'inizio nell'attivazione dei rapporti internazionali sono state quelle evidenziate dal contesto locale: dall'esigenza di promuovere l'area modenese sul piano internazionale all'apertura di nuove opportunità e nuovi mercati per il nostro sistema economico; dalla necessità di rispondere ad alcune esigenze della nostra realtà produttiva quali la carenza di manodopera al bisogno di delocalizzare parte delle produzioni presenti nei nostri distretti. Le proposte di sinergia a livello locale: fare 'sistema' Il Comune di Modena, per ottimizzare le energie messe in campo dai vari attori locali e per dare a Modena nuove e notevoli opportunità di sviluppo economico, propone quindi di portare a sistema le varie iniziative presenti sul territorio, con la finalità di un grande progetto di promozione di Modena sul piano internazionale. Nel quadro di un'economia globale, che vede sempre più le città in competizione tra loro, la carta vincente per Modena è la concertazione tra tutti gli enti locali sul fronte delle relazioni internazionali. Due, quindi, le proposte operative: da un lato la sinergia sempre più stretta tra le varie attività di relazioni internazionali messe in campo dai diversi settori del Comune di Modena; dall'altro la creazione di un tavolo che riunisca tutti gli attori locali attivi nelle relazioni internazionali. Risultato di questo approccio moderno di sinergia operativa sul territorio, sarà una più marcata capacità di Modena di imporsi a livello internazionale e di diventare interlocutore privilegiato delle Agenzie e degli organismi internazionali che la sostengono. "
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