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25/06/2002

QUARTA CORSIA A1, IL COMUNE ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI

La delibera di autorizzazione approvata a larghissima maggioranza Ecco tutte le prescrizioni comunali per la realizzazione dell'opera viaria
Sì alla quarta corsia, ma con tanto di prescrizioni da rispettare nella realizzazione. Lo hanno ribadito ieri, in Consiglio, tutti i gruppi chiamati a pronunciarsi sulla delibera di autorizzazione al Comune a partecipare alla conferenza dei servizi per l'ampliamento dell'A1 nel tratto compreso tra l'imbocco dell'Atobrennero e l'interconnessione di Borgo Panigale. Il documento, votato a larghissima maggioranza - un solo voto di astensione, quelle di Rc - elenca gli obblighi da osservare nella fase della puntualizzazione esecutiva del progetto. Al primo posto, come ha ricordato l'assessore Nerino Gallerani illustrando la proposta di delibera, Modena porrà l'indispensabile coordinamento con la progettazione del prolungamento della tangenziale cittadina nel tratto compreso tra la via Nuova Estense ed il casello autostradale Modena Sud. Il tutto, per rendere perfettamente compatibili le due opere. Nel dettagliato elenco di prescrizioni, l'assessore ha collocato le opere di mitigazione acustica, assolutamente indispensabili e a certificazione indiscutibile per quanto riguarda l'efficacia, il rispetto dei limiti ammessi, e il loro coordinamento con il progetto di schermatura della complanare Anas. Non meno importanti poi sono le opere idrauliche che il Comune ha indicato come irrinunciabili, che sono lo spostamento, nei tratti interessati dalla quarta corsia, del canale San Pietro, del canale Diamante e dei canali Corlo e Formigine oltre ai manufatti relativi agli attraversamenti del Secchia e del Panaro, dei torrenti Cerca, Grizzaga, Gherbella, Tiepido e Nizzola e del fosso Archirola. Alla conferenza dei servizi il Comune, poi, vincolerà la realizzazione dei varchi di emergenza autostradali alla individuazione di percorsi interconnettivi con la viabilità ordinaria concordati e insieme condivisi, da ricavare senza la previsione di nuovi tratti stradali. Infine, il Consiglio ha posto fra i problemi da risolòvere anche la rilocalizzazione degli edifici, in parte residenziali, che si vengono a trovare in posizioni di assoluta incompatibilità con l'Autosole, oltre che praticamente indifendibili con opere di mitigazione. Per Vittorio Corsini (Udc), pur con giusta attenzione alle problematiche proposte dall'impatto con il nostro territorio, la realizzazione della quarta corsia è una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Per l'esponente democratico cristiano, l'opera, poi deve prevedere di rigore anche l'ultimazione del tratto stradale che va da Via Vandelli al casello Modena Sud. Francesco Frieri (Rc) ha motivato il voto di astensione del suo gruppo per la non sufficiente attenzione ai problemi ambientali e ancor più per la mancanza di una seria riflessione sulla mobilità a Modena. In questa città va consolidandosi una idea della mobilità che non ha nulla a che vedere con uno sviluppo compatibile e sostenibile. Abbiamo tuttavia apprezzato - ha poi cocluso Frieri - lo sforzo compiuto tal Comune per imporre ad Autosole opere ed interventi significativi almeno per quanto riguarda la mitigazione acustica. Tema questo proposto anche da Ercole Toni (D) per il quale su questo versante nulla può essere lasciato di intentato per ridurre i disagi ai cittadini impattati. Toni ha poi chiesto che siano ultimate al più presto anche le complanari. Anche per Danilo Bassoli (Ds) la realizzazione dell'ampliamento autostradale deve essere collocata in una progettualità più generale del sistema viario interessato dalla nuova opera ed in particolare alla contemporanea realizzazione della complanare tra la Nuova Estense e la Vignolese. La delibera di autorizzazione approvata a larghissima maggioranza Ecco tutte le prescrizioni comunali per la realizzazione dell'opera viaria Sì alla quarta corsia, ma con tanto di prescrizioni da rispettare nella realizzazione. Lo hanno ribadito ieri, in Consiglio, tutti i gruppi chiamati a pronunciarsi sulla delibera di autorizzazione al Comune a partecipare alla conferenza dei servizi per l'ampliamento dell'A1 nel tratto compreso tra l'imbocco dell'Atobrennero e l'interconnessione di Borgo Panigale. Il documento, votato a larghissima maggioranza - un solo voto di astensione, quelle di Rc - elenca gli obblighi da osservare nella fase della puntualizzazione esecutiva del progetto. Al primo posto, come ha ricordato l'assessore Nerino Gallerani illustrando la proposta di delibera, Modena porrà l'indispensabile coordinamento con la progettazione del prolungamento della tangenziale cittadina nel tratto compreso tra la via Nuova Estense ed il casello autostradale Modena Sud. Il tutto, per rendere perfettamente compatibili le due opere. Nel dettagliato elenco di prescrizioni, l'assessore ha collocato le opere di mitigazione acustica, assolutamente indispensabili e a certificazione indiscutibile per quanto riguarda l'efficacia, il rispetto dei limiti ammessi, e il loro coordinamento con il progetto di schermatura della complanare Anas. Non meno importanti poi sono le opere idrauliche che il Comune ha indicato come irrinunciabili, che sono lo spostamento, nei tratti interessati dalla quarta corsia, del canale San Pietro, del canale Diamante e dei canali Corlo e Formigine oltre ai manufatti relativi agli attraversamenti del Secchia e del Panaro, dei torrenti Cerca, Grizzaga, Gherbella, Tiepido e Nizzola e del fosso Archirola. Alla conferenza dei servizi il Comune, poi, vincolerà la realizzazione dei varchi di emergenza autostradali alla individuazione di percorsi interconnettivi con la viabilità ordinaria concordati e insieme condivisi, da ricavare senza la previsione di nuovi tratti stradali. Infine, il Consiglio ha posto fra i problemi da risolòvere anche la rilocalizzazione degli edifici, in parte residenziali, che si vengono a trovare in posizioni di assoluta incompatibilità con l'Autosole, oltre che praticamente indifendibili con opere di mitigazione. Per Vittorio Corsini (Udc), pur con giusta attenzione alle problematiche proposte dall'impatto con il nostro territorio, la realizzazione della quarta corsia è una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Per l'esponente democratico cristiano, l'opera, poi deve prevedere di rigore anche l'ultimazione del tratto stradale che va da Via Vandelli al casello Modena Sud. Francesco Frieri (Rc) ha motivato il voto di astensione del suo gruppo per la non sufficiente attenzione ai problemi ambientali e ancor più per la mancanza di una seria riflessione sulla mobilità a Modena. In questa città va consolidandosi una idea della mobilità che non ha nulla a che vedere con uno sviluppo compatibile e sostenibile. Abbiamo tuttavia apprezzato - ha poi cocluso Frieri - lo sforzo compiuto tal Comune per imporre ad Autosole opere ed interventi significativi almeno per quanto riguarda la mitigazione acustica. Tema questo proposto anche da Ercole Toni (D) per il quale su questo versante nulla può essere lasciato di intentato per ridurre i disagi ai cittadini impattati. Toni ha poi chiesto che siano ultimate al più presto anche le complanari. Anche per Danilo Bassoli (Ds) la realizzazione dell'ampliamento autostradale deve essere collocata in una progettualità più generale del sistema viario interessato dalla nuova opera ed in particolare alla contemporanea realizzazione della complanare tra la Nuova Estense e la Vignolese.

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