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28/06/2002

QUARTA CORSIA DELL'A1, ACCORDO SIGLATO A ROMA

"L'intesa include interventi di mitigazione ambientale e la realizzazione della complanare sino al casello di Modena sud. Il sindaco: "Accolte le richieste degli enti locali" "
"E' stato siglato oggi a Roma in sede di Conferenza di servizio l'accordo per la realizzazione della quarta corsia autostradale tra Modena e Bologna, opera a cui è legata la costruzione di una serie di opere complementari (la cui realizzazione sarà a carico di Società Autostrade ed Anas), tra cui la complanare sud dalla Nuova Estense al casello di Modena sud. L'intesa siglata oggi include il progetto definitivo, la dichiarazione di conformità urbanistica e include le prescrizioni, chieste dagli enti locali interessati, sugli interventi di mitigazione del rumore per gli edifici più vicini. E' stata anche inserita la possibilità di una determinare una eventuale oggettiva incompatibilità tra la nuova opera e alcuni edifici (dunque con la possibilità di esproprio e rimborso per i proprietari al fine di realizzare una nuova abitazione su un altro terreno). Il Comune di Modena, in particolare, ha ottenuto che il cantiere di realizzazione della quarta corsia sia coordinato e armonizzato con quello della complanare (il cui costo previsto è di circa 25 milioni di euro), di modo da evitare doppioni e disagi ulteriori per le zone interessate ai cantieri. La Società autostrade avrà ora sei mesi di tempo, a partire da oggi, per realizzare i progetti esecutivi che recepiscano tutte le condizioni e le osservazioni inserite nell'intesa odierna. "L'accordo di oggi - ha dichiarato il sindaco Giuliano Barbolini - è la conferma che sulle infrastrutture occorre intervenire in una logica che tenga conto delle esigenze dei territori e dei sistemi locali. Da parte della Società Autostrade e dell'Anas si sono accolte le richieste che, con grande compattezza e coesione, gli enti locali, dalla Regione ai Comuni, hanno prospettato. I progetti presentati hanno tenuto conto di queste indicazioni, cosa che in altri casi non è avvenuta, e ci sono ora le condizioni per partire con un intervento che potrà essere utile non solo a chi va da Milano a Bologna, ma anche al sistema della viabilità modenese. Ciò conferma che su questi temi o si lavora in questo modo, ed è ciò che da tanto gli enti locali sostengono concretamente, o non si va lontano. Ora l'auspicio è che i tempi e gli impegni vengano rispettati. Su questo siamo determinati ad incalzare chi è chiamato alla realizzazione delle opere. Questa è anche la strada che speriamo possa essere seguita per altri interventi e intese, su cui le esigenze prospettate dagli enti locali e quindi anche dal Comune di Modena devono trovare risposte, come condizione fondamentale per dare soluzioni vere e compiute ai problemi della mobilità". "

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