"L'assessore Tesauro: "I contenuti dello schema di decreto del ministro Gasparri costituiscono un passo indietro rispetto a quanto stiamo facendo" "
"Trasmettiamo una dichiarazione dell'assessore all'ambiente Mauro Tesauro: "Ritengo di dover affiancare la comunicazione che doverosamente forniamo alla città relativamente alla autorizzazioni di nuovi impianti per la telefonia cellulare ad alcune preoccupate considerazioni circa le intenzioni che il governo ha manifestato su questa materia e più in generale sul tema dell'elettrosmog, con la proposta di decreto legislativo presentata a giugno dal ministro Gasparri. E' infatti da ricordare che in ambito locale, partendo anche dalle preoccupazioni dei cittadini, si è sviluppato un percorso che ha portato a raggiungere importanti obiettivi come il varo di una legge regionale che definisce percorsi trasparenti e rigorosi controlli sui nuovi impianti. A ciò va aggiunto che come Comune di Modena abbiamo varato, con un consenso unanime del consiglio, un regolamento sulla telefonia mobile che precisa ulteriormente il quadro delle garanzie e dell'informazione verso i cittadini. Purtroppo il governo sembra voler andare in direzione diametralmente opposta. Il disegno di legge Gasparri infatti (articolo 2, comma 2) prevede che i nuovi impianti siano "compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o di regolamento". Questo pesante arretramento sul terreno del rispetto delle regole, che viola le attribuzioni che la Costituzione mette in capo agli enti locali, diventa ancor più inquietante se correlato all'inesistenza, a tutt'oggi, dei decreti attuativi della legge quadro sull'elettrosmog (quella nella quale vengono fissati i limiti alle emissioni degli impianti). Su questo versante la solerzia governativa non è evidentemente pari a quella mostrata per l'installazione di nuove antenne. Questa impostazione va contro ciò che come Comune abbiamo cercato di fare in questi mesi, imponendo ai gestori un contingentamento di fatto degli interventi. Spero che anche da parte di tutte le forze politiche modenesi, comprese quelle che sostengono il governo nazionale, e che qui hanno condiviso le scelte fatte col regolamento comunale, ci sia un impegno per impedire che su un tema così sentito dai cittadini si facciano pesanti passi indietro". "
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