Gli esiti delle analisi compiute a Brescia sui campioni disponibili. Il Comune comunque sporgerà denuncia contro ignoti
In relazione agli accertamenti compiuti sul decesso e sui malori di alcuni cani verificatisi nello scorso mese di agosto, per un presunto avvelenamento da parte di ignoti, l'Ufficio diritti animali del Comune di Modena ritiene opportuno precisare che nei reperti analizzati dal laboratorio di Brescia dell'Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna non è stata rinvenuta traccia di stricnina. E' bene ricordare che tali reperti erano costituiti in particolare da avanzi di cibo e altri materiali, ma non da parti di tessuto organico degli animali deceduti, poiché tali animali, al momento in cui è pervenuta l'Ufficio diritti animali è venuto a conoscenza dell'accaduto, erano già stati sepolti. I sintomi che i medici veterinari hanno riscontrato sugli animali che hanno curato o hanno cercato di curare hanno fatto supporre si potesse trattasse di avvelenamento da stricnina. Ma, a differenza di quanto è nell'immaginario comune, la ricerca di una sostanza in un campione deve essere mirata (bisogna cioè avere una vaga idea di che cosa cercare), anche perché come nel caso specifico, visto le modiche quantità dei campioni ritrovati, è stato possibile effettuare un solo tipo di ricerca (per la stricnina, appunto). L'autopsia sugli animali, al fine di stabilire la sostanza che ne ha procurato il decesso, consiste nell'analizzare il contenuto gastrico e/o eventuali lesioni delle mucose, procedura da effettuarsi immediatamente dopo il decesso o in alternativa mantenendo il corpo a bassa temperatura. Nel caso specifico gli animali morti a tutt'oggi risultano essere: Bacco morto venerdì 16/8, Lucky morto domenica 18/8 e Art morto lunedì 19/8, la cui denuncia presso il Servizio Veterinario è pervenuta solo in data 30/8, (mentre l'unica denuncia pervenuta per intossicazione riguarda Mozart un cane meticcio che è sopravvissuto). Dunque su tutti questi corpi non è stato possibile effettuare nessun tipo di indagine in quanto, come già detto, sono stati subito seppelliti dai proprietari. Quello che l'Amministrazione si impegna comunque a fare è di mantenere alto il livello della vigilanza e di elaborare una procedura comune con tutti gli enti o servizi che a vario titolo possono essere contattati in situazioni del genere in modo tale da dare ai cittadini che lo necessitino informazioni tempestive e corrette. Data la certezza di decessi dovuti a forma di avvelenamento nei casi citati, si conferma la volontà di sporgere comunque denuncia contro ignoti.
Azioni sul documento