Lettera di Barbolini al ministro dell'Interno per avere garanzie sull'adeguamento degli organici delle forze di polizia per la gestione del centro	
                
            
            
        
                             
                             
            "	Il sindaco di Modena Giuliano Barbolini ha inviato oggi una lettera al ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu per sollecitare la sua attenzione sul tema dell'adeguamento degli organici delle forze dell'ordine in vista della prossima apertura del Centro temporaneo di permanenza. Nella lettera il sindaco ricorda come "nei giorni scorsi siano apparse notizie di stampa e preoccupate prese di posizione da parte di organizzazioni sindacali delle forze di polizia, che citavano l'imminente arrivo di soli 25 agenti da destinare ad un Centro di permanenza che potrà ospitare 60 clandestini, a fronte di analoghe strutture come quella di Bologna che per 70 posti vedrebbe la presenza di 100 agenti. Poiché la sproporzione - prosegue Barbolini - se tali notizie corrispondessero al vero, sarebbe consistente e, comunque un numero di agenti così ridotto sarebbe certamente inadeguato per gestire le problematicità di situazioni complesse come quella di un Centro di permanenza, mi permetto di richiamare la sua attenzione sul problema, auspicando il necessario completamento delle dotazioni, come da richiesta della stessa Questura". Barbolini chiede anche, "in ragione degli impegni assunti dall'amministrazione dello Stato, nell'ambito del vigente contratto di sicurezza tra Comune e Prefettura, di essere informato degli eventuali sviluppi della vicenda".	Nella prima parte della lettera il sindaco, oltre a ricordare il percorso che ha portato alla realizzazione del Centro, sottolinea come tale Centro vada aperto "avendo tutte le garanzie che i servizi di vigilanza siano sufficienti e che le dotazioni organiche della Questura vengano adeguatamente integrate, al fine di non distogliere alcuna risorsa dal controllo del territorio". Ciò anche in considerazione del "rilevane manifestarsi, in alcune zone della città, di fenomeni di spaccio e di sfruttamento, oltre che per la previsione di numerosi appuntamenti sportivi, culturali e politico istituzionali, che comportano ulteriori carichi di attività per le forze dell'ordine modenesi". 			"
        
        
		
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