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20/09/2002

MOBILITA' SOSTENIBILE, UN IMPEGNO CHE CONTINUA

Le scelte adottate dal Comune di Modena negli ultimi anni per favorire la diffusione di mezzi non inquinanti
"Nell'arco degli ultimi anni l'amministrazione comunale di Modena ha promosso un costante impegno per promuovere forme di mobilità sostenibile e per favorire l'utilizzo di mezzi non inquinanti. Sul versante de trasporto pubblico, a seguito della revisione generale delle linee, legata all'introduzione del Piano Husler (nel 1996), è stata realizzata l'installazione dei filobus sulle tre linee più importanti del trasporto pubblico cittadino (6, 7 e 11) sulle quali viaggia circa l'80% dei viaggiatori e che attraversano il centro storico cittadino. Atcm ha poi avviato una riconversione anche del restante parco automezzi ed i mezzi diesel attualmente circolanti saranno progressivamente rimpiazzati con automezzi a metano. Nel contempo diversi automezzi da tempo utilizzano il Gecam (diesel ecologico). Il trasporto pubblico, attraverso queste scelte, incide in maniera assai più contenuta sull'inquinamento ed ha incrementato il numero di passeggeri trasportati che superano gli 8 milioni annui. Altro capitolo dell'impegno comunale quello del sostegno alla diffusione dei mezzi elettrici. A partire dal 1997 col progetto Speed Bike e poi con diverse tranche di contributi concessi a chi ha acquistava mezzi di questo tipo si è riusciti a decuplicare la presenza di mezzi elettrici presenti in città che oggi sono oltre 500. Nel periodo settembre 2001-febbraio 2002 sono stati concessi 210 contributi per l'acquisto di bici, scooter o automobili elettriche. Il prossimo passo dare il via alla rete di colonnine per il rifornimento elettrico, realizzata da Meta, e piazzata nei punti più importanti della città. Sono già state installate 7 colonnine che entreranno in funzione nelle prossime settimane (il rifornimento sarà realizzato attraverso una tessera magnetica ricaricabile prepagata) Il Comune ha anche reso disponibili anche incentivi per l'installazione di impianti a gas (metano e gpl) sui veicoli endotermici classici. Nel periodo febbraio/luglio 2001, sono stati erogati circa 260 contributi a ditte e cittadini modenesi che avevano proceduto all'installazione di impianti a gas sui loro veicoli. Fra il 2001 e il 2002, inoltre, sono stati assicurati altri 149 incentivi statali per la stessa finalità, sulla base dell'apposita Convenzione stipulata dal Comune di Modena col Ministero dell'Ambiente (limitatamente al parco veicolare immatricolato nel periodo 1988/92). L'iniziativa è destinata ad essere ulteriormente sviluppata in quanto lo Stato sta per rendere operativa la decisione precedentemente assunta di allargare la validità dell' "ombrello" temporale per gli incentivi ai veicoli immatricolati fino al 1996. Il Comune di Modena ha aderito ad un'altra Convenzione che vede partecipi il Ministero dell'Ambiente, la Fiat e l'UPI (Unione petrolifera italiana). Ciò consentirà di attuare un'azione promozionale per favorire la sostituzione dei veicoli tradizionali con mezzi dotati di impianti a metano utilizzati particolarmente per il servizio taxi e il trasporto merci in ambito urbano. Inoltre, sono previsti incentivi per ampliare la rete distributiva del metano, sia attraverso la realizzazione di nuove stazioni che l'integrazione del metano nelle stazioni esistenti ("policombustibili"). Anche in questo caso, gli enti ed aziende pubbliche sono da tempo impegnate a dare il buon esempio. Il Comune ha già "metanizzato" una considerevole quota del proprio parco veicolare (circa il 35%); Meta S.p.A. e Atcm S.p.A., d'altro canto, stanno per realizzare un impianto di distribuzione del metano nell'intento di servire interamente il proprio parco di autobus e di autocompattatori circolanti in città. Un altro capitolo di intervento è quello a sostegno della mobilità ciclo/pedonale, che rappresenta la seconda modalità di spostamento praticata dai modenesi in ambito urbano, con una quota complessivo del 15% circa di tutti i movimenti. La rete delle piste ciclabili cittadine ha ormai raggiunto circa 100 km di estensione, e si amplia al ritmo di 3-4 km l'anno. Negli ultimi anni, sono stati perseguiti una migliore integrazione e qualificazione delle piste ciclabili urbane, sia il loro collegamento a località extra urbane di interesse ambientale (laghi Curiel di Campogalliano, Percorso sole, Vignola, Mirandola). Altri interventi si propongono di favorire egualmente un maggior utilizzo delle biciclette negli spostamenti urbani (inclusi gli incentivi per l'acquisto di biciclette elettriche). In particolare è da segnalare l'attivazione di un nuovo servizio di custodia e noleggio di biciclette normali. Da lunedì' 23 settembre, inoltre, è prevista l'attivazione di un sevizio di noleggio di biciclette normali parcheggiate in rastrelliere di sicurezza, dislocate in alcuni punti della città (parcheggi di via Ciro Menotti, stazione autocorriere, parcheggio di via Santi). Il sistema si basa sulla messa a disposizione di una chiave numerata da impiegarsi per l'uso di una bicicletta parcheggiata nelle rastrelliere. Il servizio sarà gratuito per i primi due mesi, e a pagamento a partire dal 2003. Infine è da ricordare l'intervento dell'Amministrazione per la manutenzione dei marciapiedi del centro storico attraverso l'erogazione di consistenti contributi finanziari e l'assistenza tecnica in fase progettuale Dei 42 km di marciapiedi presenti in centro, ben un terzo erano in condizioni critiche. Circa 6 km di essi sono stati recuperati con il supporto comunale. L'iniziativa prosegue. "

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