Gli assessori Caldana e Tesauro inaugureranno un campo sportivo, un centro comunitario, due postazioni multimediali tra Ain Arik e Jenin
Una delegazione modenese composta dagli assessori Alberto Caldana e Mauro Tesauro e da rappresentanti del progetto Ain Arik e del comitato Modena incontra Jenin si recherà in Palestina dal 2 al 6 gennaio 2004 per inaugurare alcune strutture sostenute dai due comitati modenesi e progettare nuove iniziative per il futuro. Ad Ain Arik, piccolo villaggio a breve distanza da Gerusalemme e Ramallah, sono finalmente pronti, dopo due anni di lavori, il campo sportivo polivalente per calcetto, pallavolo e pallacanestro, delle dimensioni di 26 metri per 15, e il centro comunitario con palestra, spogliatoi, sala riunioni e un laboratorio multimediale, che entra a far parte della rete dei Net Garage del Comune di Modena. Il terreno per la costruzione del campo è stato donato dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, partner locale dell'iniziativa, mentre la costruzione del centro comunitario è stata sostenuta dal Comune, dalla Regione e dalle associazioni modenesi coinvolte nel progetto. Il villaggio di Ain Arik si trova in un'area povera di risorse ma ricca di spiritualità, grazie alla presenza della comunità monastica della Piccola Famiglia dell'Annunciata di Monteveglio, fondata da don Giuseppe Dossetti. I tre monaci e le sette religiose che vi dimorano testimoniano, con la loro presenza attiva anche in ambito educativo e sociale, il legame di fraternità con le comunità in Terra Santa. 'Per costruire la pace - afferma l'assessore alle politiche Sociali Alberto Caldana - occorre intervenire sui meccanismi che provocano le ingiustizie e le disuguaglianze tra le persone come tra le nazioni e i popoli, come ricorda Giovanni Paolo II nel tradizionale messaggio per la Pace. Insieme al Centro Sportivo Italiano, alla Caritas diocesana, ad Overseas e alla Associazione Piccola Famiglia dell'Annunciata abbiamo costituito una rete di solidarietà nei confronti della Palestina, tessendo un filo rosso tra il territorio modenese e la piccola comunità palestinese di Ain Arik'. A Jenin, distretto tra i più poveri dei territori occupati in cui vivono 250.000 abitanti, di cui il 20% rifugiati nei campi profughi, verrà inaugurata invece una postazione multimediale all'interno della biblioteca dell'Al Quds Open University, che entrerà anch'essa in rete nel circuito dei Net Garage del Comune di Modena. Nel corso degli ultimi anni il comitato Modena incontra Jenin ha realizzato interventi a sostegno dell'educazione pre-scolare, di formazione professionale a sostegno dell'occupazione femminile, di formazione continua per giovani ed adulti. Oltre alle visite ai progetti di cooperazione decentrata ad Ain Arik e a Jenin, la delegazione modenese prenderà poi contatti con le autorità locali e con il Consolato italiano a Gerusalemme. 'Per approfondire gli scambi fra pari sono previsti incontri tra i ragazzi del Forum dei Giovani di Modena e i loro coetanei palestinesi - aggiunge l'assessore alle Politiche Giovanili Mauro Tesauro -. I due Net Garage con postazioni informatiche collegate ad Internet consentiranno di tenersi in contatto anche a distanza, creando una comunità virtuale, con momenti di incontro e riflessione su temi condivisi e scelti insieme, a partire dalle difficili condizioni di vita nei territori autonomi palestinesi'. Oltre agli assessori Alberto Caldana e Mauro Tesauro partiranno per la Palestina Stefano Prampolini e Stefano Gobbi del Centro Sportivo Italiano, Leonarda Leonardi del comitato Modena incontra Jenin, Daniele Cantini di Overseas, Nicola Vaccari presidente della Consulta comunale delle Politiche Giovanili, Giulia Pausilli presidente della Consulta provinciale degli Studenti e don Paolo Losavio, Vicario generale della Diocesi di Modena.
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