Domenica 2 marzo iniziativa gratuita per gli immigrati dall'Est europeo. Il percorso comprende le collezioni civiche. L'assessorato alla Cultura offre un rinfresco.
"Una visita guidata gratuita in lingua russa per ammirare la mostra di icone allestita al Museo civico d'arte di Modena e scoprire i tesori conservati nelle raccolte comunali. E' ciò che propone domenica 2 marzo alle 16 (ingresso da viale Vittorio Veneto 5) l'assessorato alla Cultura del Comune, che offrirà ai partecipanti anche un rinfresco. L'iniziativa consentirà ai numerosi immigrati dall'est europeo di apprezzare ventidue icone realizzate tra il XVI e il XVII secolo, alcune conservate al Museo civico, altre provenienti dal Museo nazionale di Ravenna e dalla Pinacoteca nazionale di Bologna. Considerata "preghiere dipinte", le immagini ritraggono per la venerazione Maria con Gesù, il Cristo, angeli e santi e sintetizzano la spiritualità bizantina con rara intensità e con colori dai significati simbolici. La Vergine Odighitria (colei che guida, ma anche colei che indica la via della salvezza attraverso il figlio) è raffigurata con il Bambino benedicente; l'Eleusa sfiora la guancia di Gesù in segno di tenerezza e compassione; la Galactotrophousa, chiamata in Occidente Maria lactans, allatta il figlio, la Blacherniotissa è raffigurata in preghiera, la Platytera porta un medaglione sul petto con l'immagine del Bambino, la Kyriotissa fa riferimento al dogma dell'incarnazione, la Haghiosoritissa la raffigura di profilo con le mani distese davanti al petto in segno di preghiera. Altre icone raffigurano la Pietà, un gruppo composto dalla Vergine seduta che sorregge sulle ginocchia il corpo inerme del figlio abbandonato tra le sue braccia, la Natività di Cristo, immagini di santi e di angeli, in particolare san Nicola, dall'inconfondibile barba bianca, e l'arcangelo Michele, che ricalca l'aspetto e il volto di un giovane dignitario di corte. La visita guidata in lingua russa consentirà inoltre ai partecipanti di ammirare le collezioni civiche, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell'America del Sud, dell'Africa e dell'Asia, e dal Museo d'arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all'età moderna. "
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