Le proposte e le indicazioni emerse dai 5 gruppi di lavoro del Forum Agenda 21. In primo piano la tutela della salute ed il risparmio idrico ed energetico
Le risorse ed il territorio, la mobilità sostenibile, la qualità sociale e la qualità del territorio, l'ambiente urbano, la produzione e l'ambiente. Sono questi i cinque gruppi tematici (più tre focus group) che hanno lavorato nell'ambito del Forum modenese di Agenda 21 e che hanno concluso i loro lavori individuando una serie di temi e di precise proposte di lavoro che, come piano di azione locale, vengono ora offerte alla città e al Comune come indicazioni per il prossimo futuro. Vediamo, in estrema sintesi, le idee maturate nei diversi gruppi. Il gruppo Risorse e territorio ha lavorato sviluppando proposte che riguardano le risorse idriche, la gestione e riduzione dei rifiuti, l'uso del territorio ed i consumi energetici. Particolare attenzione è stata posta alla riduzione dei rifiuti, al riuso e alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo ed al recupero di materiali ed energia. Anche la tematica dell'acqua è stata molto dibattuta. Il gruppo ha lavorato considerando come obiettivo fondamentale: l'acqua, l'aria e il cibo sono beni indispensabili per la sopravvivenza dell'umanità e come tali sono risorse essenziali per la vita e sono un diritto inalienabile per ogni essere umano. Il gruppo Mobilità sostenibile ha fatto delle proposte derivanti da lavoro di due sottogruppi: Trasporto alternativo, sicurezza e sensibilizzazione da una parte e Qualità dell'aria, salute ed inquinamento acustico dall'altra. Tra le proposte emerse ci sono l'aumento consistente del trasporto pubblico a basso impatto ambientale, la diffusione delle politiche di mobilità sostenibile, l'aumento delle limitazione alla circolazione e la pedonalizzazione graduale delle aree particolarmente a rischio di inquinamento. Il gruppo di lavoro Qualità sociale e qualità del territorio ha scelto lo slogan 'accesso universale a servizi adeguati attraverso una cittadinanza più consapevole, per una maggiore coesione sociale, culturale ed economica'. La discussione guidata da questo slogan ha permesso al gruppo sviluppare proposte che riguardano: la qualità dello sviluppo, le politiche per la casa, gli spazi di aggregazione, l'educazione integrata permanente, la prevenzione sociale e sanitaria e l'accessibilità dei servizi sul territorio. Il gruppo di lavoro Ambiente Urbano ha sviluppato le linee base per lo sviluppo sostenibile dell'ambiente urbano. Tra le proposte di lavoro c'è la promozione di politiche di sensibilizzazione e promozione volte a incentivare il risparmio energetico e idrico, l'utilizzo delle nuove tecnologie per la produzione di energia pulita e rinnovabile e la costruzione di edifici pubblici e privati costruiti e progettati per esser più sostenibile e meno impattanti secondo i criteri della bioarchitettura. Il gruppo Produzione e ambiente ha lavorato affrontando le tematiche della gestione ambientale, della certificazione di prodotto, del risparmio e recupero energetico e della gestione rifiuti. Data le caratteristiche delle tematiche troppo estese si sono formati dei focus group che hanno permesso sviluppare un lavoro molto approfondito. Il focus group degli agricoltori modenesi ha fatto delle proposte che riguardano tre obiettivi: lo sviluppo e sostegno alle pratiche e tecniche ecocompatibili in agricoltura; lo sviluppo del biologico e lo sviluppo delle produzione locali, a partire da quelle biologiche, da agricoltura integrata e dei prodotti tipici limitando il traffico del trasporto merci e contribuendo così a limitare l'inquinamento. Il focus group della distribuzione organizzata e dei consumatori modenesi ha fatto delle proposte che mirano all'obiettivo di stimolare la competitività locale come capacità innovativa che investa nel capitale naturale e sociale e valorizzi e potenzi le risorse locali (integrazione della dimensione economica, sociale ed ambientali). Le proposte del focus group dei produttori di beni e servizi sono state fatte puntando a due macro obiettivi: diffondere la certificazione ambientale e sensibilizzare gli operatori del settore al ricorso a pratiche eco compatibili. Una caratteristica distintiva del Piano d'Azione Locale di Modena è che è stato strutturato come un 'sistema a rete'. Da un lato vi compaiono le richieste al Comune, dall'altro sono gli stessi attori esterni, che hanno elaborato le proposte, a darsi da fare per il perseguimento degli obiettivi collettivi, ognuno in relazione alle sue possibilità. In quest'ottica le azioni e gli impegni sollecitati al Comune assumono uno spessore maggiore, poiché ai associati all'assunzione, da parte di ciascuno, di una piccola parte della responsabilità.
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