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30/06/2003

FA VISITA ALLA FIDANZATA, MA TROVA LE MANETTE

Gli operatori della Polizia Municipale hanno arrestato domenica sera nel parco un cittadino moldavo accusato di sequestro di persona e lesioni personali gravi
"Sapeva di essere ricercato e che la Polizia Municipale di Modena era sulle sue tracce. Per questo motivo si era trasferito prima a Salsomaggiore poi a Parma. Ma come accedeva per i "banditi" di altri tempi" l'amore per una sua connazionale lo ha tradito. E' finito, così nuovamente in manette un cittadino moldavo, V.Z., di 29 anni, già arrestato nel novembre del 2001 dalla Polizia Municipale di Modena con l'accusa di sequestro di persona e lesioni personali gravi. Il giovane si era reso protagonista, assieme a due complici, di un' aggressione ai danni di un ragazzo ucraino che era stato sequestrato, percosso brutalmente e rinchiuso, sotto sorveglianza a vista, in un casolare nella zona di Freto. Dopo qualche ore gli operatori del comando di viale Amendola, avvisati da un connazionale della vittima che aveva ricevuto la richiesta di riscatto, erano riusciti ad arrestare due dei rapitori ed ad individuare il luogo dove il prigioniero veniva tenuto segregato. Dopo sei mesi di carcerazione preventiva, V.Z. è stato scarcerato in attesa del processo con obbligo di firma, ma si è reso subito latitante, tanto che Alberto Ziroldi, G.I.P presso il tribunale di Modena, su richiesta del pubblico Ministero Claudia Ferretti, aveva disposto una nuova misura cautelare in carcere. Fino a domenica sera, V.Z. era riuscito sempre a sottrarsi alla cattura, ma il personale di Viale Amendola avevano saputo che ogni tanto il ricercato faceva ritorno a Modena dove lo attendeva una connazionale con la quale aveva una relazione sentimentale. Seguendo, quest'ultima, la Polizia municipale è arrivata ad individuare il luogo dove i due si incontravano: nel parco dei viali, vicino al monumento ai caduti. Domenica sera, alle 19,00 nonostante quella zona del parco fosse molto frequentata, è scattata la trappola. Alcuni operatori in abiti civili si sono avvicinati al cittadino moldavo e lo hanno fermato. Dopo l'identificazione, l'uomo è stato accompagnato al carcere di Sant'Anna dove resterà in attesa del processo che si svolgerà prossimamente. "

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