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25/06/2003

VILLA VANDELLI, DECRETO GARZILLO BOCCIATO DAL TAR

Il sindaco Barbolini: 'Si è riconosciuto che le nostre obiezioni erano fondate e che le decisioni della Conferenza dei servizi andavano rispettate. Ora il governo dica cosa vuol fare per non perdere altro tempo'
Trasmettiamo una dichiarazione del sindaco di Modena Giuliano Barbolini: 'Durante l'assemblea dell'Unione industriali dei giorni scorsi è stato nuovamente posto, con grande preoccupazione, il tema del completamento del quadro di infrastrutture a sostegno della mobilità nel nostro territorio. Proprio partendo da questo dato vorrei ritornare sul tema di quello che è forse l'intervento più importante, in materia di infrastrutture, la cui realizzazione è già stata avviata: la linea ferroviaria ad Alta capacità. Il motivo di questo mio intervento deriva da due distinti eventi. Da un lato, come Giunta comunale, abbiamo potuto visitare il cantiere e verificare lo stato d'avanzamento dei lavori che il raggruppamento Modena Scarl sta realizzando sul territorio del Comune di Modena. Si tratta di lavori di grande rilievo e complessità, dal punto di vista delle strutture e delle tecnologie utilizzate. La visita è anche servita a verificare i problemi di impatto legati ai cantieri e nelle interferenze con il resto della viabilità. Come Comune di Modena infatti, alla soddisfazione per il positivo procedere dell'opera nel rispetto dei tempi, continuiamo ad affiancare un intervento di vigilanza e di sollecitazione per ridurre gli impatti ed i problemi che un intervento di tali dimensioni inevitabilmente comporta. In tal senso abbiamo avuto conferma che Modena Scarl, già dal prossimo autunno, avvierà l'intervento per realizzare le opere di mitigazione ambientale, incentrato sulla posa di migliaia e migliaia di piante e arbusti che dovranno affiancare tutto il percorso della nuova linea ferroviaria. Alla soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori nel territorio modenese, che credo sia una risposta positiva alle preoccupazioni espresse del mondo economico e imprenditoriale, si unisce però la preoccupazione per il fatto che, ormai da mesi e mesi, i lavori sul territorio di Campogalliano sono fermi, sia per il vincolo posto dal Sovrintendente Garzillo sulla quadra di villa Vandelli e poi per il balletto di ipotesi sulle modifiche al tracciato che il Governo ha avviato senza la benchè minima consultazione o informazione agli enti locali.. Si sono sentite le cose più diverse, con passaggi sotto al Secchia poi scomparsi, senza mai vedere un disegno o un progetto. Tra tanti fumi ci sono però alcune certezze: qualsiasi intervento di modifica avrebbe costi enormi, i benefici sono tutti da dimostrare e comunque diversi mesi sono già stati persi. In tal senso mi permetto di segnalare al Governo che, con sentenza depositata lo scorso 16 giugno, il Tar del Lazio ha accolto (esaminandoli congiuntamente) i tre ricorsi presentati da Comune di Modena, Tav e Cepav, ed ha annullato il nuovo decreto di vincolo emesso dal Sovrintendente Garzillo nel settembre 2011 sulla quadra di villa Vandelli. La sentenza del Tar indica con nettezza 'l'incompetenza' della Sovrintendenza a intervenire, sottolineando come 'ove fosse emersa successivamente alla Conferenza dei servizi, la necessità di nuove soluzioni rispetto a quelle già assunte, era sempre in sede di Conferenza dei servizi, espressione di competenze intese alla tutela coordinata di più interessi pubblici, che le nuove soluzioni avrebbero dovuto essere adottate'. La sentenza, spiega che 'il Sovrintendente, con il Decreto impugnativo, non aveva il potere di vanificare quanto deliberato ed approvato in sede di Conferenza dei servizi, considerato che anche il Ministero per i beni culturali per ben due volte si era espresso in senso favorevole all'esecuzione dell'opera pubblica così come prevista nel tracciato blu'. Non voglio addentrarmi più di tanto nel dettaglio giuridico di questa vicenda. Mi preme però evidenziare come le ripetute preoccupazioni ed osservazioni critiche che, assieme anche a Provincia e Regione, abbiamo espresso su questa vicenda, soprattutto per il metodo con cui il Governo si è mosso in questi ultimi mesi, hanno un evidente fondamento e non derivano da pregiudizi politici. Speriamo che di ciò si voglia tener conto, non solo per ciò che è scritto nella sentenza del Tar, ma per rispetto a una comunità locale ed a chi la rappresenta. Se il Governo ha davvero delle ipotesi serie e verificate che siano migliorative del tracciato ferroviario, non ci sottrarremo certo al confronto. Ma il confronto ci deve essere ed esistono le sedi preposte, come la Conferenza dei servizi. Sarebbe ora che però (se ci sono) si mettano le carte in tavola, tempo se ne è già perso abbastanza'.

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