Interviene in casi straordinari, Modena come socio fondatore
                
            
            
        
                             
                             
            L'adesione del Comune come socio fondatore alla costituzione della Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato è stata oggetto dell'ultima seduta del Consiglio comunale cittadino di lunedì 19 aprile: la delibera di adesione alla Fondazione è stata presentata dal sindaco Giuliano Barbolini, che ha ricordato come una legge regionale ne prevedesse la nascita fin dall'autunno scorso: la Fondazione si propone di intervenire in casi straordinari, ovvero a favore di vittime di reati che ne hanno comportato il decesso o ferite gravissime, su richiesta del sindaco del comune dove è avvenuto il fatto o di residenza della vittima stessa. 'La Fondazione non si sostituisce ad altre provvidenze ' ha spiegato il sindaco ' ma copre un vuoto esistente, a favore di chi subisce a causa di reati conseguenze drammatiche. La Regione ha chiesto ai comuni capoluogo e alle amministrazioni provinciali di farne parte come soci fondatori. Il contributo per le nostre casse è di 30 mila euro'. 	La delibera di adesione dell'amministrazione comunale alla Fondazione è stata poi votata all'unanimità dal civico consesso.	
        
        
		
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