'Abbiamo lavorato molto ma si può fare ancora di più'
Ci si avvia al termine della legislatura e il Presidente del Consiglio Comunale Stefano Bellentani, eletto 5 anni fa nelle liste dei Democratici di Prodi e chiamato all'unanimità al suo primo importante incarico istituzionale ed amministrativo, ha deciso di tracciare un bilancio del lavoro svolto, delle iniziative promosse e di come è cambiata l'attività del civico consesso sotto la sua presidenza. Partiamo intanto dai numeri: dal luglio 1999 al 5 aprile scorso sono state 673 le delibere approvate, 222 gli ordini del giorno, 60 le mozioni, 561 le interrogazioni e 109 le interpellanze discusse in aula, in 179 sedute complessive. 'Quando entrai nell'ufficio del Presidente ' spiega Bellentani - mi accorsi che gli strumenti sia normativi che tecnici a disposizione per far svolgere al pieno le funzioni di programmazione, di indirizzo e di controllo dell'assemblea elettiva erano scarsi se non addirittura assenti. Altrettanto si può dire per ciò che riguarda gli strumenti per poter arricchire il rapporto diretto tra i cittadini modenesi e i loro consiglieri chiamati a rappresentarli nell'amministrazione pubblica. Durante questi anni molto è stato fatto e prima di tutto sono state cambiate le regole. Lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale sono stati modificati profondamente, per l'ultima volta proprio lunedì scorso, è stata data più autonomia organizzativa alla Presidenza, ai gruppi consiliari ed alle Commissioni, è stata istituita la Commissione Controllo e Garanzia, e l'Ufficio di Presidenza, si sono snellite le procedure per ottenere atti, documenti e risposte della Giunta e dei dirigenti'. 'Ogni anno sono stati poi raccolti e resi pubblici i dati statistici relativi al lavoro svolto: le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni e ciò che è stato e che è in discussione all'ordine del giorno del Consiglio viene pubblicato sul sito Internet ed inviato via sms ai cittadini che ne fanno richiesta. Poi, da almeno 3 anni, la parte più importante di ogni seduta consiliare ' ricorda il Presidente - viene trasmessa attraverso una televisione locale'. 'Molto è stato fatto anche per cercare di migliorare la competenza e la formazione dei consiglieri e il rapporto tra i cittadini, soprattutto i giovani, e le istituzioni: ricordo il concorso per il sito Internet del Consiglio, che ha permesso alla classe vincitrice di visitare il Parlamento a Roma, ricordo le celebrazioni e il lavoro di approfondimento storico-culturale svolto sotto la guida e la collaborazione degli esperti dell'Archivio Storico e degli insegnanti da parte di molti studenti delle superiori in occasione delle celebrazioni del bicentenario del Consiglio ancora non conclusesi. Anche nel 2004, infatti, sono ancora aperti laboratori didattici nelle scuole superiori modenesi all'opera sul lavoro svolto dal Consiglio Comunale negli ultimi anni e che culmineranno con una rappresentazione teatrale pubblica il 10 maggio prossimo. Ricordo infine i seminari di approfondimento e le conferenze pubbliche promosse dalla Presidenza per i consiglieri sugli argomenti più disparati e gli incontri con i funzionari e i politici del Parlamento Europeo in occasione della stesura della nuova Costituzione Europea, culminati nelle visite istituzionali alle città gemellate con Modena e al Parlamento Europeo di Bruxelles'. 'L'opera di dare gambe totalmente proprie al civico consesso non è ancora però completata. In termini di autonomia organizzativa, soprattutto con le ultime modifiche approvate lunedì scorso, il prossimo Consiglio Comunale, con una delibera organizzativa di inizio mandato, in accordo con il neo-eletto Sindaco, potrà avere molto: più fondi e personale ai gruppi consiliari, un ufficio di Presidenza autonomo, si spera un dirigente assegnato all'Ufficio di Supporto al Consiglio, eccetera. Manca ancora però ' spiega ancora Bellentani - una completa autonomia finanziaria, con un Bilancio Preventivo, Consuntivo ed un PEG del Consiglio Comunale inserito in un capitolo completamente autonomo all'interno del bilancio del Comune, bilancio pianificato e formulato autonomamente dalla Presidenza e dai gruppi consiliari'. 'Comunque, chi sarà eletto alla Presidenza del Consiglio Comunale, a mio parere, avrà ora molta più autonomia e strumenti per svolgere i compiti assegnati a quella che è la seconda carica istituzionale dopo il sindaco all'interno del Comune ' conclude Bellentani - e per far esercitare al Consiglio la funzione di indirizzo e di controllo fondamentale per la democrazia. Nei prossimi mesi verrà inoltre aggiudicato l'appalto per l'installazione di nuovi impianti tecnologici nell'aula del civico consesso. Questi consentiranno tra l'altro, oltre alle riprese in diretta delle sedute via Internet, la possibilità di votare non più per alzata di mano ma grazie all'uso di un tabellone elettronico e, soprattutto, di registrare le presenze mediante una card elettronica personalizzata'.
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