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23/04/2004

SAN PAOLO, APPROVATO IL PIANO DI RECUPERO

Ok del Consiglio all'accordo con Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio, Ateneo
Il comparto San Paolo è stato il protagonista della seduta di ieri, giovedì 22 aprile, del Consiglio comunale di Modena. Sono state infatti presentate in aula dall'assessore ai Lavori Pubblici e al Centro storico Stefano Bonaccini due delibere riguardanti l'attuazione del Piano di recupero del comparto, 'operazione complessa che coinvolge notevoli risorse e tanti soggetti: si tratta ' ha spiegato Bonaccini - di recuperare un'intera porzione di centro storico, che va da via Francesco Selmi a via Camatta, all'interno di un ampio complesso storicamente importante e di grande interesse culturale: già sede delle scuole del centro, poi della Circoscrizione, luogo in cui si sono svolti i 'Circoli e cortili', e che ha ospitato attività degli anziani'. Il Piano di recupero prevede che l'area del comparto San Paolo venga destinata in parte all'Università, per la realizzazione della Biblioteca di Facoltà di Giurisprudenza, in parte al Comune per riportare in un'unica sede le scuole di base del centro storico, in parte ancora alla Provincia, che vuole completare lo spazio espositivo da tempo operante nella chiesa di San Paolo e in ultimo alla Fondazione San Paolo e San Geminiano, che ne è proprietaria. 'La prima delibera che discutiamo oggi ' ha detto Bonaccini - riguarda l'approvazione dell'accordo per l'Attuazione del Piano di recupero, che consentirà a enti locali e Ateneo di assicurarsi la disponibilità dell'intero complesso negli anni futuri: la seconda invece ha come soggetto la convenzione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per la ristrutturazione di una porzione del complesso San Paolo. La Fondazione ha espresso il proprio interesse a realizzare a proprie spese l'intervento sull'intero edificio e ha già in corso un analogo accordo con l'Università per il recupero della porzione di immobile destinata a quest'ultima. Il Comune acquisirà dunque in diritto di superficie per 60 anni gli spazi che verranno destinati a funzioni scolastiche e di servizio agli studenti oltre ad un bar, per un corrispettivo comunque già determinato sull'intero complesso di 11 miliardi di vecchie lire. Si tratta del 60% dell'intera superficie del comparto, che è di circa 12mila metri quadrati. In accordo con l'ente locale la Fondazione Cassa di Risparmio predisporrà poi la progettazione e la realizzazione dell'intero intervento di recupero, ovviamente in modo coordinato con quanto verrà realizzato cura di Provincia e Università. Ricordo ' ha concluso l'assessore - che la scelta di operare in questa direzione è stata fatta già diversi anni fa dall'assessore all'Urbanistica Costi, così come la scelta di mantenere nell'area un bar che consenta ai giovani di aggregarsi la sera' Nel dibattito sulle due delibere sono intervenuti i consiglieri Vittorio Corsini (Udc) e Francesco Frieri (Rc), quest'ultimo sottolineando il buon lavoro fatto e l'importanza di recuperare spazi per l'aggregazione giovanile. Le due delibere sono state votate all'unanimità, con l'assenso di Ds, Margherita, Udc. Fi, Rc.

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