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21/04/2004

TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE APERTURE FESTIVE

Oggetto: nota stampa su GRANDEMILIA-APERTURA STRAORDINARIA DEL 2 MAGGIO
L'Amministrazione comunale ha riconvocato questa mattina il Tavolo di concertazione per la definizione del calendario che fissa le aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi: all'ordine del giorno la richiesta degli operatori del Centro Commerciale Grandemilia, ripresa nei giorni scorsi dalla stampa locale, di evitare l'apertura già concordata del 2 maggio, al fine di permettere il riposo del fine settimana costituito da sabato 1 e domenica 2 maggio. Il Tavolo vede impegnati oltre all'Amministrazione comunale le associazioni di categoria Cna.com, Confesercenti, Anva-Confesercenti, Confcommercio, Confcommercio-Fam, Fiva-Confcommercio, Lapam Federimpresa, i rappresentanti della distribuzione organizzata, NordiConad e Coop Estense, i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e le associazioni dei consumatori Federconsumatori, Movimento Consumatori, Unione nazionale Consumatori, Adiconsum, Modena Civile e Sportello Adoc e ha il compito di predisporre il calendario delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali in modo coordinato e rispondente alle esigenze delle diverse realtà coinvolte, consentendo una adeguata programmazione e una conseguente idonea divulgazione delle informazioni. Questa mattina all'incontro del Tavolo erano presenti i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, CNA.com, Lapam, Coop Estense, Nordiconad, CGIL, e l'assessore alle Politiche economiche del Comune Ennio Cottafavi. Il tema proposto dai lavoratori è stato ampiamente discusso e si è cercata una soluzione che potesse tenere conto della eventualità di modificare la previsione del 2 maggio, spostando data di apertura a un altro giorno festivo durante l'anno. Il Tavolo di concertazione ha ritenuto preliminarmente di confermare il proprio ruolo e di riconfermare i criteri che costituiscono le linee guida nella scelta del calendario delle aperture festive, criteri che erano stati concordati fin dall'anno 2000 ed approvati dal Consiglio Comunale: il limite di otto giornate festive di apertura per ogni zona commerciale della città da fissare nel periodo gennaio-novembre; l'esclusione della possibilità di fissare giornate di apertura nelle festività del primo gennaio, di Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 8 marzo, 25 aprile, 1 maggio, Natale e S.Stefano e alcuni altri criteri per contemperare le esigenze della vivacità commerciale e della vita degli operatori e dei cittadini che si sono via via aggiunti sulla base delle esperienze maturate, quale per esempio la necessità di non consentire più di due giornate consecutive di apertura per ogni zona commerciale della città. I possibili giorni festivi diversi dal 2 maggio sono stati attentamente considerati, ma non è stato possibile individuare una valida alternativa alla data già fissata, in quanto le opportunità del calendario ulteriori rispetto a quelle già definite non consentono spostamenti: la definizione di una data nuova avrebbe comportato necessariamente l'apertura di una zona commerciale per più di due giorni festivi consecutivi, oppure l'utilizzo di giorni festivi in luglio e agosto, mesi destinati per la maggior parte dei lavoratori e degli utenti alle ferie estive, due delle eventualità che il Tavolo di concertazione ha sempre evitato, in quanto non rispondenti alle esigenze né degli utenti né dei lavoratori né dei commercianti. Il Tavolo di concertazione ha concluso i lavori riconoscendo l'esigenza manifestata dai lavoratori e impegnandosi a far sì che in futuro non si abbiano a ripetere analoghe situazioni, e trovandosi nella impossibilità di spostare la data già fissata, ha dovuto confermare il giorno di apertura per il 2 maggio. Si è peraltro riconosciuto che la coincidenza tra il ponte dell'1 e 2 maggio con l'apertura straordinaria del 2 maggio potrà essere un elemento nuovo da tenere in considerazione nei criteri che guideranno la definizione dei prossimi calendari: il Tavolo di concertazione eviterà di fissare un giorno di apertura consecutivo a un giorno di chiusura totale degli esercizi commerciali.

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