Il 27 giugno gli archeologi mostreranno come si costruivano le case 3500 anni fa. Nei mesi di luglio e agosto Parco sarà aperto per i gruppi su prenotazione.
Il Parco Archeologico e Museo all'aperto delle Terramare di Montale, inaugurato il 24 Aprile, si appresta ad accogliere il pubblico per l'ultima domenica prima della chiusura estiva. Dall'inaugurazione ad oggi sono state 58 le giornate di apertura del parco; 6800 le presenze registrate delle quali circa 5400 nelle giornate festive e in occasione degli eventi, altre 1400 nelle giornate feriali dedicate alle scolaresche. Domenica 27 giugno la visita al parco è accompagnata da una nuova dimostrazione di archeologia sperimentale. Gli archeologi Francesco Benassi e Donato Labate, che hanno partecipato ai lavori di ricostruzione delle due capanne dell'età del bronzo, mostreranno alcune delle tecniche costruttive in uso 3500 anni fa. Il pubblico potrà così scoprire come venivano realizzate le solide case delle terramare, dal taglio dei pali con l'inserzione di cunei battuti con martelli in legno, alla creazione di incastri con l'utilizzo di asce e scalpelli in bronzo, fino alla realizzazione di pareti con la tecnica dell'incannucciato o di graticci realizzati con vari tipi di essenze. Le ricostruzioni sperimentali delle case sono state possibili grazie alle informazioni ricavate dallo scavo archeologico, sia per quanto riguarda le diverse qualità di legno utilizzate, identificate grazie alle analisi archeobotaniche, sia per quanto riguarda gli strumenti in uso, fedelmente riprodotti. Gli appuntamenti domenicali del parco riprenderanno a settembre. Nei mesi di luglio e agosto il parco resterà aperto esclusivamente su prenotazione per gruppi di minimo 20 persone, le prenotazioni hanno già coperto la maggior parte della disponibilità.
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