Sabato 25 settembre inizia a Modena la kermesse sull'interculturalità. In programma incontri, presentazioni di libri, testimonianze e proiezioni cinematografiche
E' dedicata alle guerre dimenticate la quinta edizione delle 'Città visibili', la kermesse di incontri pubblici, presentazione di libri, testimonianze e proiezioni cinematografiche sul tema dell'interculturalità e dell'accoglienza dei cittadini stranieri residenti a Modena. L'iniziativa, che prenderà il via sabato 25 settembre, è promossa da associazioni di volontariato (Amnesty International, Differenza maternità, Arci, Integra, Dawa, Donne nel Mondo, Porta Aperta, Casa per la Pace, Centro documentazione donna e Unione Donne in Italia) coordinate dalla Consulta delle politiche solidali del Comune con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna (ingresso libero a tutte le iniziative, informazioni al numero 059226133). Al 'taglio del nastro', in programma sabato mattina alle 9 alla Tenda di viale Molza angolo viale Monte Kosica, saranno presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi e la presidente della Consulta comunale delle politiche solidali Rosanna Galli. Testimoni ed esperti racconteranno la situazione di paesi coinvolti in conflitti armati: Paolo Marongiu del coordinamento Africa di Amnesty International, Fabio Affinito del coordinamento Armi di Amnesty International e Lidia Menapace, portavoce della Convenzione permanente di donne contro le guerre. Barbara Pezzotta illustrerà il 'Progetto rifugiati' del Comune di Modena. Modererà l'incontro Daniele Borghi, giornalista di Carta e dell'Agenzia di stampa Migra. Sabato 2 ottobre sarà la volta di 'Una Guerra dimenticata: il Congo' con le testimonianze di Mbanga Fidel Bauna, giornalista del Tg3, Eddy Monga Kapema, presidente dell'Ambimed Technologies, Jean Tshibwabwa, pastore della Chiesa evangelica, e Feza Julienne della commissione internazionale per i diritti dell'uomo in Congo. L'ultimo incontro pubblico, 'Dalle guerre dimenticate alla cultura di pace e dei diritti umani', è in programma sabato 9 ottobre e offrirà l'occasione per presentare i volumi 'I conflitti dimenticati', edito da Feltrinelli e curato tra l'altro da Gianpietro Cavazza, presidente del centro culturale Ferrari, e 'Il dizionario critico delle nuove guerre' del sociologo Marco Deriu. Saranno presenti anche Gioia di Cristofaro Longo, docente di Antropologia culturale all'Università La Sapienza di Roma, e l'attrice Debora Pometti, che leggerà alcuni brani. Rispetto agli anni precedenti, la quinta edizione delle 'Città Visibili' riserva alcune novità. La prima si intitola 'Ultime notizie da cittadine e cittadini di paesi in guerra': durante la prima giornata della kermesse, infatti, verranno lette news dell'ultima ora (raccolte da cittadini stranieri e da mediatori culturali) sui conflitti in corso in alcuni paesi del mondo. Alla Tenda verrà allestita una 'Rassegna stampa in mostra' che si propone di illustrare il modo in cui le notizie di conflitti armati vengono raccontate dai mezzi di comunicazione locali e nazionali. Al termine di ogni incontro, grazie al contributo della Bottega d'Oltremare, verranno offerti assaggi di cibi e bevande di vari paesi. Il 29 settembre, il 6 e il 13 ottobre la Tenda ospiterà inoltre la rassegna cinematografica 'L'assordante silenzio degli innocenti'. La prima serata sarà dedicata ai conflitti in Costa d'Avorio (con testimonianze di esponenti dell'Associazione Ivoriana di Modena intervallate dalla proiezione di corti), la seconda alla proiezione del film 'Alle cinque della sera' di Samira Makhmalbaf e la terza al filmato 'Ilaria Alpi-Il più crudele dei giorni'.
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