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28/09/2004

'DECRETO TAGLIASPESE', DIBATTITO IN CONSIGLIO

Variazione al Bilancio di previsione, 510 mila euro ridestinati al sociale A favore in aula la maggioranza, contrari i gruppi di opposizione
Il Consiglio comunale di ieri, lunedì 27 settembre, ha discusso e alla fine approvato (con i voti favorevoli della maggioranza, contrari Fi, An, Udc, Modena a colori, Lega nord) una variazione al documento di previsione 2004 relativa allo stato di attuazione dei programmi e alla verifica degli equilibri di bilancio. L'assessore al Bilancio Francesco Frieri ha introdotto il tema sottolineando l'avversione dell'amministrazione comunale per il cosiddetto 'decreto tagliaspese', 'un provvedimento subìto, che limita l'autonomia degli enti locali per l'ingerenza che comporta la legislazione nazionale nei confronti delle loro competenze. Questo risparmio forzato ' ha detto Frieri ' lo ridestineremo al sociale: si tratta di 510 mila euro circa, 150 mila dei quali andranno a favore dei minori, 100 mila per l'assistenza dell'infanzia in difficoltà e in particolare per i disabili inseriti nella scuola elementare e 260 mila per investimenti. La Giunta si era data l'obiettivo di risparmiare 400 mila euro, siamo arrivati a 510 mila'. Il dibattito è stato aperto dal consigliere Adolfo Morandi (Fi) che ha criticato definendoli 'fuorvianti e falsi' gli allarmi lanciati tempo fa dal centro sinistra quando fu pubblicato il decreto 'tagliaspese', 'affermazioni che hanno il solo scopo di attaccare il governo'. 'Questo provvedimento è stato voluto per porre un freno a certe voci di spesa come le missioni all'estero ' ha spiegato Morandi ' e non per tagliare i servizi sociali. Forse poi saranno solo 135 mila euro le minori spese per il Comune, altro che 500 mila: in aula non avete dato nessuna spiegazione politica, non c'è trasparenza'. Per l'opposizione è poi intervenuto il consigliere Davide Torrini (Udc), che ha ribadito come il Consiglio sia tenuto all'oscuro e ratifichi solamente. Achille Caropreso (Fi) ha invece sottolineato come fosse necessario dire di più in aula sullo stato di attuazione dei programmi mentre Sergio Celloni (Modena a colori) ha spiegato come l'assessore Frieri non abbia toccato nel suo intervento le vere problematiche mentre sui temi dello sviluppo della città si continua a dire le stesse cose del 1992 e a girare attorno al tema. Il consigliere Danilo Bassoli (Ds) ha negato che il Consiglio comunale sia poco investito delle scelte che riguardano la città: 'a Morandi ricordo come il decreto 'tagliaspese' ' ha detto Bassoli - metta in discussione la legittimità delle amministrazioni locali a discutere e a decidere sulle scelte che riguardano la città e gli rammento come l'anno scorso siano già stati tagliati da Roma 9-10 milioni di euro di trasferimenti. Non credo sia giusto che con questo decreto ci diminuiscano ancora le entrate, e mi sembra incoerente che Forza Italia dica che lo è mentre in Parlamento paga un prezzo alla Lega nord sul federalismo'. Teobaldo Flori (Modena a colori) ha invece dal canto suo sottolineato come la Giunta si limiti per ora a prendere atto dell'esistente. 'Anche gli enti locali devono fare la loro parte ma comunque questi sacrifici non minacciano l'equilibrio di bilancio. E sulla spesa corrente non c'è stata finora nessuna politica attiva del Comune per recuperare risorse, non si è manifestata nessuna priorità. Sugli investimenti ' ha continuato - si nota invece un forte scostamento tra previsioni e realizzazioni e questo fa sorgere molti interrogativi. In conclusione mi sembra di poter dire che la Giunta Pighi si muove in continuità con quella di Barbolini e non corregge una direzione di marcia già decisa'. E se il consigliere Alberto Caldana (La Margherita) ha poi difeso il lavoro fatto dalla Giunta pur in presenza di nuove forme di centralismo e di tagli del governo l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bonaccini ha invece preso la parola per ribadire dal canto suo che le scelte del Comune 'dipendono anche dalla poca chiarezza fatta finora sulla prossima Finanziaria, la più pesante dal dopoguerra ad oggi dopo la manovra del 1992, e sul prossimo federalismo. Bisognerà valutare il nuovo quadro per formulare competenze, costi. Vedrete ' ha concluso - che il taglio alle entrate degli enti locali sarà maggiore di quello previsto'. Intervenuti nel corso del dibattito anche i consiglieri di Forza Italia Ivo Esposito e Andrea Mazzi mentre l'assessore Frieri in sede di replica ha spiegato come il Comune si stia preparando alle prossime decisioni del Governo. 'Noi non vessiamo con tasse e imposte i cittadini e non fotografiamo l'esistente. Abbiamo la più ampia disponibilità a misurarci con tutto il Consiglio comunale ' ha detto - sulla programmazione degli interventi ma sottolineo che in Commissione Finanze non siano state fatte domande da chi poteva avere dubbi. Impariamo uno stile per rapportarci reciprocamente su questi temi'. Il sindaco Giorgio Pighi ha infine ribadito la forte preoccupazione dell'amministrazione e sua personale per il decreto 'tagliaspese' chiedendosi poi 'che fine farà la cifra accantonata. Non vorremmo che il Governo ' ha spiegato - consideri questi soldi trasferimenti per l'anno successivo visto che poi si parla di compartecipazione Irpef'. Dopo le dichiarazioni di voto di Andrea Leoni (Fi), Mauro Manfredini (Lega nord), Michele Andreana (Ds) e Alvaro Colombo (Rc) si è andati al voto, che ha visto 27 consiglieri approvare la variazione di bilancio e 12 (Forza Italia, Modena a colori, Lega nord, Udc, An) bocciarla.

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