Nascerà un unico grande istituto di alta formazione musicale di grado universitario. Adriana Querzè risponde in Consiglio ad un'interpellanza di Artioli (La Margherita.
'Da oltre dodici anni si discute della possibilità di unificare l'Istituto Musicale Pareggiato Orazio Vecchi e l'istituto Antonio Tonelli di Carpi. Oggi questa discussione può dirsi conclusa: sono state infatti appianate le difficoltà politiche e si sta lavorando su quelle tecniche che sono molteplici, come si può ben immaginare, ma risolvibili'. Lo ha dichiarato nel corso del Consiglio comunale l'assessore all'Istruzione Adriana Querzè, rispondendo ad un'interpellanza di Enrico Artioli (La Margherita), con cui il consigliere chiedeva 'un aggiornamento sullo sviluppo futuro che si prevede per i due istituti' ed esprimeva 'la preoccupazione che, per necessità di bilancio possa essere compromessa un'istituzione, che vanta origini centenarie risalenti ai tempi degli Este, e che, oltre ai corsi tradizionali, svolge una notevole e dinamica attività per la formazione delle giovani generazioni: dalla propedeutica musicale per bambini e bambine all'alta formazione, dalle attività convenzionate con varie scuole di Modena (Scuole Medie Paoli'S. Carlo e il Liceo Sigonio) a recenti e innovativi progetti, fra cui i corsi biennali della scuola di canto.' L'assessore ha sottolineato che l'unificazione dei due istituti coglie in pieno molti obiettivi, tra cui 'la costituzione di un grande istituto provinciale di alta formazione che unisca davvero due eccellenze ed offra adeguati risultati sul piano culturale ed artistico', ma anche 'la razionalizzazione delle risorse presenti sul territorio e l'ampliamento dell'offerta formativa e l'opportunità di rafforzare i due istituti dal punto di vista quantitativo (numero degli studenti e degli insegnamenti attivati) per poter rientrare con agio nei parametri che il Ministero definirà per la futura statizzazione degli istituti di alta formazione musicale'. Con l'unificazione, inoltre, si predispongono 'le condizioni di ulteriori fusioni con Istituti limitrofi (ad esempio Reggio Emilia o Bologna) che configurerebbero l'alta formazione come polo a reti decentrate analogo a quello configurato dall'Università di Modena e Reggio Emilia. In sostanza ' ha commentato la Querzè - ci metteremo nelle condizioni di poter far esprimere al meglio la cultura musicale che caratterizza il nostro territorio e di fornire ai giovani sedi idonee e riconosciute di alta formazione musicale'. L'assessore si è poi soffermato a commentare gli effetti della legge 508/99 che consente agli Istituti musicali pareggiati di trasformarsi in sedi di 'alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale', inserendoli quindi nella formazione di grado universitario, al pari dei Politecnici che si occupano della formazione tecnica superiore. Gli istituti che non entreranno nel percorso dell'alta formazione resteranno fuori dal sistema e non potranno rilasciare diplomi di alcun tipo avviandosi verso un declino inevitabile, accelerato dall'esodo di studenti ed insegnanti verso percorsi di alta formazione musicale ufficialmente riconosciuti. 'L'Amministrazione Comunale non ha voluto togliere all'Orazio Vecchi la possibilità di continuare a svolgere una funzione formativa di eccellenza per le giovani generazione e per l'offerta culturale complessiva della città ' ha assicurato l'assessore - e pertanto ha avviato il percorso del riconoscimento dell'alta formazione. Si tratta di un percorso non facile: la nuova normativa prevede infatti che gli istituti pareggiati che diventeranno sedi di alta formazione, da un lato continuino ad essere finanziati dagli enti locali, ma dall'altro si adeguino a vincoli rigidi e francamente iniqui, tra cui quello che prevede che il direttore degli istituti sia eletto dai docenti e che il Presidente sia nominato dal Ministero. In questo quadro l'ente locale sarebbe di fatto escluso da qualsiasi possibilità d'indirizzo, pur essendo finanziatore unico di tutte le attività. E' stata avviata quindi una trattativa col Ministero che si è conclusa con una mediazione con cui si prevede che fino alla statizzazione, l'ente gestore formuli le proprie indicazioni al Ministro per la scelta della terna dei candidati alla nomina di Presidente'. Riassumendo i termini della vicenda l'assessore ha perciò ricordato che è stato elaborato uno Statuto che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale, con la clausola della nomina del Presidente nell'ambito di una terna proposta dall'Amministrazione comunale. Lo Statuto sarà poi inviato al Ministero e, a seguito della sua approvazione, si avvieranno le procedure per emanare i regolamenti e costituire gli organi di gestione: 'La novità più rilevante di questa complessa operazione tuttavia ' ha concluso la Querzè - sta nel fatto che lo Statuto non riguarderà soltanto la trasformazione dell'Orazio Vecchi in sede di alta formazione di rango universitario ma anche la sua contestuale unificazione con l'Istituto Antonio Tonelli di Carpi'. 'Finalmente la normativa consente di dare forma giuridica ai risultati del costante impegno dedicato all'Orazio Vecchi dall'amministrazione comunale ' ha affermato durante il dibattito il consigliere Giuseppe Campana (Ds) - Grazie all'unificazione viene a costituirsi un notevole polo provinciale di istruzione musicale; inoltre l'offerta formativa si allarga e si eleva nel momento in cui il nuovo istituto si configura come centro di formazione superiore'. 'Gli Istituti musicali Orazio Vecchi di Modena ed Antonio Tonelli di Carpi sono i fiori all'occhiello della cultura musicale della nostra provincia ' ha affermato nel suo intervento il consigliere Achille Caropreso (FI) - e la possibilità di mettere insieme le energie formative ed organizzative dei due Istituti sortirà benefici effetti per coloro che intendono intraprendere seri ed impegnativi studi. Nascerà, ormai è certo visto il concorde atteggiamento del Ministero per l'Istruzione, una vera e propria Università della musica che arricchirà l'offerta formativa e culturale delle città di Modena e Carpi, non solo a beneficio dei residenti, ma anche di coloro che in ambito provinciale, e forse non solo, desiderino frequentare un'autorevole Scuola di alti studi musicali.' Giancarlo Montorsi (Prc) ha definito la fusione: 'Una scelta importante e coraggiosa che porta nella nostra città la formazione musicale a livello universitario attraverso un'istituzione che nasce con il chiaro intento di evitare doppioni inutili, migliorare e moltiplicare le possibilità di offerta formativa' e ha aggiunto: 'Un salto di qualità che chiederà un grande impegno da parte delle Amministrazioni comunali nel seguire, accompagnare e sostenere la nascente Istituzione musicale Universitaria nella speranza che finalmente oggi anche l'Amministrazione Provinciale condivida questo importante progetto e contribuisca alla sua realizzazione'. Per il consigliere Baldo Flori (Modena a Colori): 'Si è aperta una fase nuova legata alla legge di riforma che può far diventare finalmente l'Orazio Vecchi una sede per affermare i diversi generi della cultura musicale come parte della cultura generale dei giovani con la possibilità di diventare una sede di alta cultura, secondo qualcuno addirittura una vera e propria università della musica. L'unificazione dell'Orazio Vecchi con il Tonelli è dunque solo un punto di partenza e non certo il punto di arrivo di un processo appena iniziato. L'unificazione, anche se crea importanti sinergie, non basta: c'è da costruire un progetto fondato su una maggiore efficienza ed anche un diverso salto di qualità. Altrimenti finiremmo solo per scaricare sulla statalizzazione degli oneri che oggi ricadono sul Comune.' Infine, il consigliere Rosa Maria Fino (Società Civile) premettendo che 'occorrerebbe dare più valore all'insegnamento della musica facendola diventare una disciplina obbligatoria per ogni tipo di liceo' ha espresso il suo auspicio che 'nel passaggio di statalizzazione, la formazione di base, la propedeutica, continui ad essere un fiore all'occhiello del nuovo Istituto e sia previsto l'ampliamento degli insegnamenti a tutti gli allievi che lo richiedono, senza più limiti di partecipazione'. Il consigliere Enrico Artioli si è detto soddisfatto della risposta avuta dall'assessore.
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