Intervento del Sindaco Pighi sulla riforma costituzionale approvata ieri dal Senato: 'a grande preoccupazione deve corrispondere grande attenzione da parte di tutti'
                
            
            
        
                             
                             
            Quanto avvenuto in questi giorni in Parlamento apre scenari di grande preoccupazione per tutti i cittadini, senza distinzioni politiche o geografiche: il danno potenziale è per tutti gli italiani. Le forze di centro destra, da sole, hanno cambiato la Costituzione, hanno stravolto la Costituzione nata dalla lotta di Liberazione (è quasi una beffa che ciò avvenga proprio nell'anno del 60°). I cambiamenti introdotti, se non si riuscirà ad intervenire, avranno conseguenze pesantissime da un lato sulla vita democratica del paese e dall'altro sulla vita quotidiana delle persone.	Avremo un Presidente del consiglio con un potere enorme, di fatto senza contrappesi istituzionali, ma avremo anche una sanità ed un scuola spezzate, un paese spezzato.  Lo diciamo con la consapevolezza di vivere in una realtà ricca e forte, ma proprio perché siamo quello che siamo sappiamo bene che la nostra ricchezza dipende dalla ricchezza del paese, che cresciamo se cresce tutto il paese, che potremo essere più competitivi se l'intero sistema paese saprà essere più competitivo.	Noi abbiamo scelto di operare affinché nessuno resti indietro: lo dimostrano le nostre scelte sulla scuola, sui servizi sociali, sulla sanità e ancora sulla casa, sull'integrazione. Il centro destra ha deciso di  andare nella direzione opposta, ha deciso di spingere oltre misura il potere discrezionale del premier, riducendo drasticamente le possibilità di limitazione da parte degli altri poteri dello stato. Non solo, a questa spinta violenta al centralismo si accompagna anche la falsa autonomia su scuola, sanità e polizia locale.	Il tutto rientra perfettamente nella logica del più recente filone politico del centro destra: i molto ricchi sempre più ricchi e tutti gli altri sempre più poveri, allo stesso modo i potenti sempre più potenti, tutti gli altri semplici spettatori.	La preoccupazione è grande, grande deve essere l'attenzione di tutti, soprattutto è importante che la Costituzione divenga elemento di discussione diffusa, estesa. E' logico, è giusto ed anche utile che si confrontino posizioni diverse. E' fondamentale, però, che non rimanga una discussione tra addetti ai lavori: la posta in gioco è troppo importante.  	
        
        
		
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