Per gli assessori Frieri e Arletti è l'inizio di un'importante esperienza.
Questa importante esperienza è l'inizio, ci auguriamo, di un lungo percorso, commentano Francesco R. Frieri, assessore al Bilancio e alla Partecipazione, e Simona Arletti, assessore al Decentramento. Una larga maggioranza del Consiglio comunale ha scelto, infatti, di iniziare a condividere direttamente con i cittadini gli atti che preludono al governo della città. Il progetto di bilancio partecipativo ha regole precise e procedure individuate, ciò al fine di fornire pari strumenti a tutti e a tutte per poter intervenire e, in alcuni casi, decidere. Ma non stiamo sperimentando una tecnica; la buona amministrazione di cui la città ha goduto è un mezzo che consegue alla buona politica diffusa e non fatta da pochi. Il fine politico che ci proponiamo è alto: combattere l'esclusione sociale scegliendo come banco di prova il momento in cui si decide sul futuro della città. Ecco perché il bilancio, poiché è l'atto che riassume la maggior parte della programmazione del Comune. Fare della trasparenza e della partecipazione, concludono gli assessori Frieri e Arletti, un patrimonio distintivo di Modena, significa rilanciarvi un ideale di cittadinanza vera e non formale.
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