Rispondendo in Consiglio a un'interpellanza sulle razzie in appartamenti, il sindaco ha annunciato la firma dell'accordo con la Prefettura.
Sarà siglato martedì 26 luglio alle 12 nella Sala di rappresentanza del Municipio il nuovo Contratto sulla sicurezza tra il Comune e la Prefettura di Modena. Lo ha precisato il sindaco di Modena Giorgio Pighi rispondendo ad un'interpellanza presentata in Consiglio comunale dal consigliere Ivo Esposito di Forza Italia sul tema della prevenzione di razzie in appartamenti durante la stagione estiva. Al rinnovo del Contratto sicurezza farà seguito in autunno un Consiglio comunale tematico sull'argomento. Con il Contratto, Prefettura e Comune di Modena si impegnano a mantenere e sviluppare forme di coordinamento tra forze dell'ordine e Polizia municipale, per garantire valutazioni congiunte e interventi adeguati sui problemi di sicurezza e ordine pubblico. Gli enti assicureranno inoltre, ciascuno per la propria competenza, particolare attenzione alle fasce sociali vittime di reato, con iniziative come lo snellimento delle procedure per la duplicazione dei documenti, mentre nelle scuole cittadine saranno organizzati itinerari didattici di educazione alla legalità. Gruppi di lavoro misti gestiranno interventi di controllo tecnologico del territorio (sia per la sicurezza urbana sia per il traffico), percorsi di uscita dal mondo della prostituzione e di reinserimento sociale di persone in condizioni di sfruttamento, prevenzione delle tossicodipendenze e repressione dello spaccio. Saranno realizzate d'intesa iniziative di prevenzione dei comportamenti illeciti e di diffusione della conoscenza dei benefici fiscali tra gli esercenti del commercio. In base al Contratto, Comune e Prefettura si impegnano inoltre a promuovere iniziative per l'integrazione sociale e culturale dei migranti, come l'istituzione del Consiglio territoriale per l'immigrazione. 'Quello della sicurezza', ha spiegato il sindaco nella sua risposta in Consiglio comunale, 'è un problema percepito come particolarmente importante. Per questo è necessario che il Comune, l'istanza più vicina ai cittadini, agisca in maniera coordinata con gli altri organismi pubblici per salvaguardare la qualità della vita in città, senza limitarsi ad affermare che il ruolo di presidio del territorio appartiene ad altri soggetti'. Il consigliere Esposito, relatore dell'interpellanza, che chiedeva anche incentivi all'adozione di strumenti di difesa passiva da parte dei cittadini, ha rimarcato l'importanza dell'educazione alla legalità e della fiducia nelle forze dell'ordine e si è detto soddisfatto della risposta del sindaco. Il consigliere Teodoro Vetrugno (DS) è intervenuto per sottolineare quanto sia già stato fatto nella nostra città, negli ultimi anni, in termini di sicurezza, dai percorsi formativi per gli operatori di Polizia municipale agli accordi con le associazioni di categoria.
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