CAMPI DA CALCIO, RAZIONALIZZARE NON VUOL DIRE RIDURRE

Il Comune di Modena sta lavorando ad un piano per la razionalizzazione dei campi di calcio ed in questo caso razionalizzazione non significa riduzione, ma anzi si procederà ad un ampliamento dei campi di calcio destinati alle attività amatoriale soprattutto giovanile legate al calcio di base. Questi spazi sono stati individuati a ridosso della città, spesso a poche centinaia di metri dai campi che si pensa di spostare e comunque in aree adeguatamente servite da mezzi e servizi pubblici. Si tratta di un intervento che cerca di coniugare esigenze diverse: la distribuzione razionale dei campi di calcio, le richieste delle società che li gestiscono e che da tempo chiedono spazi maggiori rispetto a quelli obbligati di strutture collocate tra le case; la necessità da parte dell'amministrazione comunale di finanziare interventi ed investimenti, ovviamente sempre nell'interesse generale dei cittadini e nel rispetto di regole e procedure. 'Non c'è nulla di nascosto - dichiara l'assessore allo sport ed al patrimonio Antonino Marino- nulla che non venga fatto alla luce del sole e nell'ambito di un confronto con i diversi attori interessati perché, come sempre, non esiste un solo interesse o un solo punto di vista e l'Amministrazione comunale deve avere la capacità di tenere conto delle esigenze di tutti per poi decidere, appunto, nell'interesse generale'. 'Per questo -afferma ancora l'assessore Marino- rimango sempre molto sorpreso quando persone che valutano le questioni da una sola angolazione (ovviamente atteggiamento più che legittimo) si lasciano poi andare a giudizi sommari ed offensivi. Agli insulti, in questo caso di lega ambiente, si può rispondere solo in due modi: la querela o la dimostrazione nei fatti che si sta operando per il bene comune. Io -conclude Marino- preferisco ancora questa seconda soluzione.'