L'assessore Sitta risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Achille Caropreso (FI)
'La chiusura con un cancello di via Bodoni, effettuata nei mesi scorsi da parte della ditta Chiarli, a nostro avviso non è legittima, come evidenziato da una serie di verifiche effettuate da parte dei tecnici del Comune di Modena, che hanno portato a ritenere che la via è sempre stata pubblica. D'altra parte riconosciamo come serie le motivazioni di sicurezza addotte dall'azienda e dalle Organizzazioni Sindacali - peraltro confermate dalla Ausl di Modena - tali da rendere difficilmente compatibile l'attività produttiva con il passaggio nella via, diventata nel tempo il piazzale dell'azienda, di mezzi produttivi e mezzi privati in transito'. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l'assessore alla viabilità Daniele Sitta, rispondendo ad un'interrogazione di Achille Caropreso (Forza Italia). L'assessore ha riepilogato i fatti ricordando che 'intorno alle vie Bodoni e Manin è cresciuto nel tempo un agglomerato urbano costituito da una parte residenziale, essenzialmente su via Manin e un importante complesso industriale presente da oltre 100 anni, costituito dall'azienda Chiarli, cresciuto intorno alla via Bodoni. Via Bodoni ' ha sottolineato Sitta - è divenuta nel tempo oltre che via di uscita sul Canaletto dalla parte residenziale di via Manin, di fatto parte integrante del piazzale dell'azienda Chiarli con continue movimentazioni di prodotti da un magazzino all'altro mediante muletti. Nel 2003 si registrò anche un tragico evento che colpì un lavoratore travolto da un muletto, a testimonianza dell'obbiettiva pericolosità rappresentata da un'area caratterizzata da un uso promiscuo'. Sitta ha quindi aggiunto che nel giugno 2004 l'azienda Chiarli, a seguito di una Dichiarazione di Inizio Attività presentata il 27 gennaio 2004, aveva chiuso via Bodoni con un cancello impedendo di fatto il passaggio dei residenti da via Manin, atto che aveva dato il via alla costituzione di un comitato di cittadini che riteneva illegittima la scelta e sottolineava pesanti difficoltà sul tema della sosta oltre che disagi causati dallo spostamento dei cassonetti dei rifiuti in via Canaletto: ' Stiamo lavorando con l'azienda Chiarli e con il Comitato di residenti per trovare una soluzione che salvaguardi le esigenze di sicurezza e nel contempo i legittimi diritti dei residenti di vedere risolti i problemi relativi alla raccolta dei rifiuti e alla sosta ' ha concluso Sitta - Crediamo si sia aperto uno spiraglio di soluzione di questi problemi con la disponibilità da parte dell'azienda di farsi carico degli spazi da destinare e dei costi relativi. Auspichiamo che nelle prossime settimane si possa arrivare ad un accordo bonario che porti a chiudere la vicenda con disponibilità e buon senso da parte di tutti gli attori'. Il consigliere Caropreso ha commentato la risposta dell'assessore confermando che 'si è creata una situazione di conflitto a cui il Comune intende dare risposta in termini di mediazione tra i soggetti interessati e tramite l'intervento dell'avvocatura del Comune. Aspetto quindi l'esito delle ricerche dell'ufficio legale del Comune per ritornare sull'argomento, riservandomi di presentare una nuova istanza nel giro di due o tre mesi nel caso non siano arrivate risposte'. Andrea Galli (An) ha invece definito 'da equilibrista' la risposta dell'assessore, che 'nel tentativo di dire una cosa, ne dice un'altra. L'assessore ' ha dichiarato Galli - sa che Chiarli ha commesso un abuso e i cittadini hanno ragione e cerca la soluzione, che però è difficile perché è evidente l'abuso da parte di un privato. Non credo ' ha concluso Galli - che su questo argomento ci sia spazio per trattative'. Sitta ha replicato ribadendo che 'tentare soluzioni di compromesso per risolvere in maniera pratica i problemi non è arte circense, ma è il ruolo dell'amministrazione. I problemi vanno affrontati con spirito pragmatico, riaffermando il principio dei diritti da salvaguardare, dando al contempo risposte ai problemi di sicurezza che esisterebbero nel caso di ripristino del passaggio della via'.
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