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30/11/2006

UN' "OFFICINA" CHE OGNI ANNO PROPONE 1300 INIZIATIVE

Le oltre 200 associazioni culturali modenesi investono complessivamente 1 milione 500 mila euro. Indagine su 76 realtà locali con oltre 65 mila iscritti

Una grande "officina" di cultura capace di organizzare ogni anno oltre 1300 iniziative investendo complessivamente più di 1 milione 500 mila euro. E’ questo, in sintesi, ciò che offre la rete delle oltre 200 associazioni culturali modenesi iscritte alla Consulta (65 mila iscritti, compresi i 50 mila dell’Arci) secondo un’indagine che, nel 2005, ne ha prese in esame 76.

Si tratta di un mondo eterogeneo, attraversato da una diffusa esigenza di servizi e agevolazioni di varia natura prima ancora che di contributi finanziari – che sono circa un terzo pubblici e due terzi privati (con un ruolo decisivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) - e consapevole della necessità di sviluppare formazione e informazione.

I dati – commenta Mauro Bompani, presidente della Consulta cultura –"denotano un sistema ricco e vivace, con significative capacità di autofinanziamento e forte capacità produttiva".

L’indagine mette in luce anche aspetti critici, come l’esigenza di rivedere il rapporto tra la spontaneità dell’universo associativo e il sistema delle istituzioni, sviluppare e formalizzare i canali di comunicazione tra istituzioni e associazionismo, ridefinire ruolo e strumenti della Consulta della cultura, potenziare la promozione e la comunicazione delle iniziative.

Un aspetto rilevante della ricerca, messo in luce da Stefania Saltini di ArtCapp dell’Università di Modena e Reggio Emilia, riguarda le risorse umane. Nelle associazioni culturali prevale il lavoro a tempo determinato rispetto a quello indeterminato e si evidenzia così una certa precarietà e discontinuità dell’attività lavorativa nel settore. Notevole, invece, il coinvolgimento dei volontari.

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