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20/12/2006

VIGNOLESE, SULLA ROTATORIA UN GRAPPOLO D'UVA DI 12 METRI

L'opera, firmata dal maestro Erio Carnevali, donata dal Consorzio lambruschi al Comune di Modena. Giovedì 21 Dicembre alle ore 11 l'inaugurazione

Un grappolo di straordinaria bellezza, una rotonda che si fa porta ideale verso la città e poi l’annuncio: "Terra del lambrusco".

Modena rende omaggio al suo vino Doc e lo fa con una grande opera del maestro modenese Erio Carnevali, proposta e realizzata dal Consorzio Marchio storico dei lambruschi modenesi con il sostegno determinante della Camera di Commercio. Un’opera dalle dimensioni imponenti, da domani (giovedì 21 dicembre) in bella vista al centro di uno degli snodi viari della città più importanti: la rotatoria "Tangenziale – Vignolese".

Alto oltre 12 metri per un totale di 240 chicchi di diverso diametro in vetro di Murano, l’artistico grappolo è stato donato dal Consorzio al Comune di Modena nell’ambito degli interventi che lo stesso Comune sta attuando per la valorizzazione e la qualificazione del sistema delle rotatorie urbane ed extraurbane.

Sicuramente tra i manufatti artistici in vetro di Murano più grandi al mondo, la nuova "porta" si configura come una vera e propria vetrina di uno dei prodotti di maggior pregio e riconoscibilità della nostra provincia: l’uva e il lambrusco che con essa si produce. Dal grappolo si innervano nel verde e nei cespugli posti alla base dell’opera artistica, le radici e le tradizioni antiche del grande amore dei modenesi per la terra e i suoi frutti migliori.

Una porta che Carnevali ha voluta "viva", capace di cogliere tutta la leggerezza della luce e dei colori di un grappolo al sole, ma anche il lento movimento delle stagioni per l’occasione scandito da un sistema di quattro cespugli naturalmente legati alle cromie delle stagioni. Intervento quest’ultimo, in programma nei prossimi mesi, progettato e coordinato dal tecnico del verde del Comune di Modena, Giulio Muzzioli. L’illuminazione dell’opera sarà garantita dal basso da quattro fari rifranti allo iodio collocati a raso del terreno, esaltando in questo modo le diverse trasparenze del vetro.

Domani, giovedì 21 dicembre, alle ore 11 presso la rotatoria "Tangenziale – Vignolese" con parcheggio auto presso il Ristorante Pizzeria "Il Patriarca", è in programma la cerimonia di inaugurazione alla presenza del Sindaco, Giorgio Pighi, del Presidente della Camera di Commercio, Alberto Mantovani, del Presidente del Consorzio marchio storico dei lambruschi modenesi, Pierluigi Sciolette e delle maggiori autorità cittadine.

 

L’autore dell’opera, Erio Carnevali, nasce a Modena nell’aprile del 1949. Gli inizi della sua carriera di pittore datano dai primi anni settanta.

Le sue opere su tela, spesso di grande formato, riprendono il filo dell’astrazione lirica, del colore come risonanza interiore, che va da Kandinskij all’espressionismo astratto di Rothko, sino alla "pittura-pittura" statunitense ed europea. La struttura compositiva prevalente è quella che prevede un grande spazio indistinto, mistico, dalla luce baluginante, oppure una configurazione lineare orizzontale (più di rado verticale) tale da creare un campo cromatico che attraversa da un capo all’altro la tela, rafforzando la propria presenza grazie alla sovrapposizione di più toni e colori e un meditato uso delle sgocciolature di pigmento liquido.

Carnevali ha trasposto la sua visione pittorica anche nel campo dell’arte pubblica attraverso il mosaico, la ceramica ed il vetro. Vive e lavora a Milano, a Modena, Cagnes-sur-Mer in Francia e Santa Monica in California. Collabora con architetti famosi come Paolo Portoghesi. Ha pubblicato libri d’arte con Paolo Conte, Giuseppe Pederiali ed Erri De Luca. Ha pubblicato libri per l’infanzia, noti i sono i suoi libretti pedagocici per conoscere monumenti e residenze storiche attraverso il gioco creativo. Nell’agosto 2005 Ha vinto la "Vela d’oro", premio della critica alla rassegna di Marina di Ravenna (Ra) .

 

 

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