Il resoconto del dibattito consiliare sulla delibera di unificazione dei due istituti musicali.
Un lungo dibattito in Consiglio ha caratterizzato la presentazione della delibera di unificazione per fusione degli Istituti Superiori di Studi Musicali 'Orazio Vecchi' di Modena e 'Antonio Tonelli' di Carpi, che darà vita al nuovo Istituto Musicale Pareggiato 'Orazio Vecchi ' Antonio Tonelli'. Il primo intervento è stato quello di Enrico Artioli (Margherita) che ha ricordato come 'l'iter è stato avviato da una mia interrogazione con cui si chiedeva di delineare una situazione per potersi fregiare del completamento dell'offerta grazie all'alta formazione. C'è la preoccupazione di puntare all'eccellenza, senza sguarnire la formazione di base, quella propedeutica, per evitare che non siano sguarnite, anche perchè l'eccellenza nasce da un vivaio molto ampio. Suggerisco di valutare anche l'aspetto di fungere da sinergia con l'ambiente economico nel suo complesso'. E' stata quindi la volta di Baldo Flori (Modena a Colori) che ha sottolineato di essere 'd'accordo sul fatto di tentare la strada della statizzazione. Riteniamo che sia una scelta positiva per la città, che valorizza le attività musicali. La statizzazione si può chiedere anche partendo solo dal nostro istituto, senza farci carico dell'altro, quindi non è scelta obbligata, ma si ritiene che sia meglio così ' ha sottolineato Flori - Rimane il problema degli strumenti che si sono scelti. Noi vorremmo evitare che la conclusione del processo sia quella di saldare i due istituti semplicemente trasferendo i costi a carico dai locali allo Stato. Noi confermiamo la nostra preoccupazione ' ha aggiunto Flori ' Abbiamo l'impressione che ci si sia limitati a saldare i due istituti senza avviare un processo di innovazione di cui ha parlato l'assessore e di una ricerca musicale che dev'essere l'anima della proposta di unificazione. Si è detto che si vuole creare un polo avanzato di ricerca musicale, ma allora dovrebbe essere tradotto in un progetto. Ma a noi pare che questo progetto non ci sia. Se l'assessore parla di razionalizzazione con un unico organo di gestione e di razionalizzazione delle cattedre, noi pensiamo che siano parole generiche. Non vogliamo condizionare l'autonomia didattica dei due istituti, però oggi si dovevano fare passi avanti che non si sono fatti. Ci presentiamo alla statizzazione con un progetto che si limita a fotografare l'esistente, con limiti per il futuro polo d'eccellenza'. Anche Achille Caropreso (Forza Italia) ha manifestato una serie di dubbi, dichiarando che 'tutti abbiamo a cuore l'eccellenza culturale della città, ma con l'andare del tempo si è avuto una complicazione della procedura. Ci troviamo in una tappa di un percorso obbligato. Gli istituti come Vecchi e Tonelli devono perseguire un certo percorso che li porta alla loro trasformazioni in università della musica. Lo comprendiamo, anche perché se così non fosse i due istituti non sarebbero più autorizzati a rilasciare diplomi con valore legale. Quindi in pratica sarebbero fuori dal mercato. Siamo consapevoli dell'importanza del passaggio, però facciamo fatica a comprendere la tortuosità del percorso, anche se l'assessore ha chiarito alcuni aspetti. Riguardo alla necessità di un'innovazione dei programmi e dei piani di studio, noi pensiamo che questo aspetto possa essere affrontato in un secondo momento. Noi siamo gli unici in Italia a fonderci con un altro istituto e l'auspicio è che da questa fusione arrivi un rilancio in termini di progetti culturali musicali'. E' quindi intervenuto il sindaco di Modena Giorgio Pighi, che ha sottolineato che 'questo è un nodo politico che rischia di appiattirsi o su aspetti di riforma legislativa o contabile. E' importante che una città come Modena, che ha sempre avuto il privilegio di avere l'Orazio Vecchi, possa continuare ad averlo, con la consapevolezza che l'istruzione musicale è un'eccellenza della nostra formazione. Anche in anni in cui non c'erano difficoltà di bilancio, il costo del Comune è sempre stato particolarmente importante. Anche alla luce del rapporto con lo Stato per individuare nuove forme di finanziamento, si deve confermare che Modena comunque non avrebbe mai fatto a meno di questo istituto'. Pighi ha poi ricordato che la regolamentazione successiva alla legge 508 'non riesce ad affrontare fino in fondo il problema delle risorse. Si individua una fase intermedia per equiparare questi istituti al sistema universitario, però con le loro specificità. Un esempio è la sfasatura tra la convenzione, che ha validità triennale, e i contratti quinquennali ai docenti'. L'invito del sindaco è di procedere all'organizzazione e alla valorizzazione, poi possiamo lavorare di più su un progetto formativo che dia omogeneità, creando le premesse per aver il riconoscimento pur in momento legislativo che ci pone mille difficoltà. E' arrivato il momento di affrontare il tema a livello nazionale ' ha concluso Pighi - anche perché non è sufficiente una disposizione che dice di portare questo mondo nella galassia universitaria. La delibera,quindi, deve essere apprezzata per la tensione nella direzione giusta'. In fase di replica l'assessore all'Istruzione Adriana Querzè ha ribadito che 'la musica non è soltanto strumentalità, ma può essere davvero un polo di innovazione attrattivo. Io sono d'accordo con Caropreso sulla tortuosità del percorso, ma garantisco che è il percorso indicato dal ministero. In un primo momento aveva chiesto di fare lo statuto, in seguito al quale ci sarebbe stato il pareggiamento e poi ha chiesto invece di fare la convezione di unificazione per poi ottenere il pareggiamento. Noi siamo in contatto con il ministero e, visto che siamo i primi, stiamo in pratica costruendo la procedura insieme'. Rispondendo a Flori, l'assessore ha ricordato che 'entrare nell'alta formazione è comprensibile, altrimenti si va fuori mercato. E' quindi scelta forte, non tanto una scelta obbligata. Anche la statizzazione non è obbligata, potevamo anche essere da soli, ma vogliamo che la statizzazione avvenga non tanto per scaricare i costi, ma è evidente che ha senso che l'Università la finanzi lo stato Noi arriviamo quindi alla statizzazione con le carte in regola, cioè con numero di cattedre sufficiente e rientrante nei parametri che lo Stato fisserà. Se è evidente che Carpi con i suoi numeri non ci sarebbe entrato, non ho la certezza che Modena potrebbe entrare. L'unificazione ha perciò una funzione di rinforzo. Ci vorrà in seguito anche una razionalizzazione territoriale. Chiusa l'operazione, sarà il caso di continuare l'operazione verso Reggio per fare l'Università della musica a rete di sedi. Manca un progetto' Ma il progetto è già in atto per l'Orazio Vecchi. L'Alta formazione e la scelta di partire con Freni, Kabaivanska e Pavarotti è una testimonianza di eccellenza in questo senso. Vorrei concludere citando due casi estremi a testimonianza che c'è un progetto di qualità di fondo: l'11 marzo l'Orazio Vecchi sarà alla Sala Nervi davanti al Pontefice, e non credo che abbiano chiamato chi non era eccellente. L'altro estremo è il caso di un nostro allievo che è andato alla trasmissione 'I raccomandati ' di Carlo Ponti e ha vinto. Non oso paragonare i due casi, ma è evidente che il contesto è quello di una serie di produzioni e di cultura musicale'. In fase di dichiarazione di voto Mauro Manfredini (Lega Nord) ha espresso 'l'auspicio che si possano superare i problemi e che il percorso vada a buon fine', seguito da Baldo Flori (Modena a Colori) che ha sottolineato che 'noi non sindachiamo l'autonomia didattica, di cui siamo rispettosi spettatori. Diciamo solo che ci voleva progetto alla base dell'operazione. Non siamo contrari alla statizzazione, ma questo primo passo, fatto in questo modo, non ci convince, quindi votiamo contro'. Achille Caropreso (Forza Italia), annunciano l'astensione del suo gruppo, ha confermato le perplessità esposte durante il primo intervento, mentre Danilo Bassoli (Ds) ha aggiunto che 'il passaggio di oggi avvia un percorso di valorizzazione e unificazione che meglio rispondono alle esigenze del territorio. Unificare due entità come queste ,in un territorio come questo in cui ognuno ha le proprie gelosie, è un passaggio determinante. Si avvia la statizzazione con due aspetti valorizzando l'esperienza sul territorio e creando anche una prospettiva di grande interesse'. Andrea Galli (An), di fronte 'ad una situazione che può essere letta come una bottiglia mezza piena o mezza vuota' ha dichiarato di voler 'guardare alla bottiglia mezza piena', sottolineando che 'è un accorpamento che ha senso, sono scuole costose, un doppione'.
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