In riferimento all'articolo pubblicato sabato 18 marzo trasmettiamo alcune precisazioni di Simona Arletti, assessore agli Affari generali e Decentramento
In riferimento alla lettera pubblicata dal Suo giornale nella edizione di sabato 18 marzo relativa alle difficoltà incontrate dalla signora D'Urso per ottenere il rilascio della carta d'identità elettronica ritengo opportuno fornire alcune precisazioni, a parte ovviamente scusarci per l'indubbio disagio arrecato impegnandoci affinché non riaccada. Non è sempre facile riuscire a conciliare il rapporto diretto con l'utenza, presente allo sportello anagrafico, e la necessità di rispondere alle numerose telefonate che provengono da privati cittadini o da pubbliche amministrazioni e può succedere, come è certamente accaduto alla signora, di restare in attesa o di essere passati ad altri interni per trovare un operatore in grado di rispondere adeguatamente alla richiesta. Per quanto riguarda in particolare la carte d'identità elettronica si evidenzia che la fase sperimentale non è ancora conclusa e pertanto succede che ' senza alcun preavviso ' il collegamento con il Ministero dell'Interno venga unilateralmente interrotto a volte anche per diversi giorni. Purtroppo così come non vi è preavviso per l'interruzione non vi è neppure indicazione della durata della stessa. Questa situazione determina il necessario rinvio degli appuntamenti fissati a una nuova data da comunicare appena nel sito del Ministero viene data notizia del ripristino del collegamento. Rispetto alla proposta avanzata dalla signora D'Urso di cadenzare gli appuntamenti in relazione alla data di scadenza della precedente carte d'identità si evidenziano due limiti: il primo determinato dalla ridottissima dotazione di badge messi a disposizione per ogni Comune dal Ministero che non permette di soddisfare tutte le richieste, mentre il secondo limite scaturisce dalla possibilità di poter rifare la carta d'identità anche nei sei mesi precedenti alla scadenza della stessa. Certo rispetto alle potenzialità della carta è evidente che non c'è da parte del Ministero ancora decisione se voler investire su questo strumento o relegarlo ad una semplice carta magnetica come altre, l'Amministrazione comunale ovviamente appoggia la prima scelta. Scusandoci ancora per il disguido, cordiali saluti. Simona Arletti assessore agli Affari generali e Decentramento
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