L'annuncio dell'assessore Frieri rispondendo in Consiglio a Flori (Modena a Colori)
Il Comune di Modena inizierà dopo le elezioni politiche del 9 aprile un'intensa campagna di comunicazione per illustrare il provvedimento del 5 per mille, cioè la possibilità di indicare in fase di dichiarazione dei redditi la destinazione della quota del 5 per mille dell'Irpef: 'Sarà un annuncio che farà chiasso ' ha spiegato l'assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri ' che speriamo possa dare risultati positivi per la città e per il Comune di Modena. Preciso che non reputiamo questo il modo di finanziare la finanza pubblica, anzi, si tratta di una patologia nazionale di trasmissione alla periferia di una destinazione di entrate una tantum'. Frieri ha dato l'annuncio dell'imminente campagna di comunicazione rispondendo ad un'interrogazione con cui Baldo Flori (Modena a Colori) denunciava il fatto che 'ci si trova con la scadenza ravvicinata della dichiarazione dei redditi e il silenzio dell'amministrazione su questo problema è significativo, perché probabilmente non è interessata ad approfondire l'utilizzo. La nuova proposta, invece, è di interesse per molti ambiti, perché si vede la possibilità di accesso a finanziamenti aggiuntivi. Deve essere resa nota ai cittadini, in modo che siano correttamente informati. Poi se vorranno devolvere il 5 per mille al Comune, bene, altrimenti ' se lo vorranno fare ' potranno destinarlo ad associazionismo e volontariato'. Frieri ha ricordato che il Comune di Modena ha incontrato le associazioni di volontariato e sta anche per 'incontrare i Caaf e le associazioni di categoria per un'azione tesa a manifestare il nuovo strumento. Se è vero che le entrate saranno profumate per l'ente, di fronte a bisogni crescenti ' con vincoli di servizi sociali nel comune di pertinenza ' ci si mette però tristemente in competizione con soggetti con cui generalmente operiamo per gli stessi bisogni', ricordando anche l'imbarazzo di eventuali competizioni con la ricerca in ambito ospedaliero ed universitario. 'Avremo l'accortezza di non interferire con la campagna elettorale ' ha spiegato Frieri - Quindi inizieremo immediatamente dopo il 9 aprile con locandine, manifesti, spot televisivi e una lettera del Sindaco di Modena, informando sullo strumento e sull'opzione a favore del Comune di Modena. La base imponibile stimata è di circa 3 milioni di euro per il comune di Modena. Se c'è però una contoindicazione ' ad esempio - per una associazione, il contributo potrebbe non tornare a Modena. E' quindi uno strumento al buio che si sviluppa in campagna elettorale. Per quanto ci riguarda ' ha concluso - cercheremo di rendicontare ex post la destinazione delle cifre'. In fase di replica Flori ha detto di 'essere riuscito a mettere in mora l'assessorato, che si è mosso la settimana scorsa e ha cominciato a fare riunioni. Se non si voleva la coincidenza con la campagna elettorale ' ha aggiunto - si poteva cominciare prima. Francamente, più che chiasso, pareva che a Modena ci fosse silenzio fragoroso. Tranquillizzo comunque l'assessore: non c'è un'esaltazione acritica dello strumento, di cui conosciamo le potenzialità e di cui valuteremo i limiti, ma che va utilizzato in una situazione di rigore della spesa pubblica e dà possibilità di scelta ai cittadini'.
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