Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2006 / Giugno / BILANCIO CONSUNTIVO, IL RESOCONTO DEL DIBATTITO CONSILIARE

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

23/06/2006

BILANCIO CONSUNTIVO, IL RESOCONTO DEL DIBATTITO CONSILIARE

Tutti i pareri dei consiglieri comunali sui risultati della gestione finanziaria 2005
Il dibattito sul Bilancio consuntivo 2005 è stato aperto dall'intervento di Danilo Bassoli (Ds), che ha presentato l'Ordine del Giorno della maggioranza di accompagnamento al consuntivo, a cui è seguita la dichiarazione di Davide Torrini (Udc) che ha sottolineato l'esigenza di rivedere i criteri che definiscono la rigidità della spesa corrente: 'Attualmente viene misurata solo in relazione a spese per il personale e mutui, ma in realtà è molto più rigida. Penso ad esempio ai servizi in appalto per la persona, ai servizi diretti dell'amministrazione con contratti pluriennali, alla manutenzione ordinaria, alle spese telefoniche e affitti. Chiamarli non-rigidi mi sembra improbabile, perciò mi piacerebbe che su questo dato si potesse costruire un indicatore che, al di là della forma, ci desse indicazioni nella sostanza'. Torrini ha anche rilevato che 'da diversi anni c'è un evento straordinario, dalle privatizzazione delle farmacie alla fusione Meta-Hera, dal collocamento in Borsa di Meta all'alienazione delle azioni dell'Autostrada del Brennero. Da un lato fa piacere, ma la preoccupazione viene guardando avanti, perché non si può pensare che le cose straordinarie durino'. L'assessore agli Affari Generali, Decentramento, Politiche per la Salute e Pari Opportunità Simona Arletti ha colto l'occasione per ricordare i risultati dell'attività del proprio assessorato, tra i quali la prima sperimentazione del percorso di Bilancio partecipativo, ma anche l'insediamento del Comitato per le Pari Opportunità, ottenendo su questo fronte anche un finanziamento europeo per il progetto Care. Importanti anche i risultati sul fronte della delega di progetto Europa, che ha permesso di presentare ai vari settori del Comune le diverse opportunità comunitarie, mentre la delega agli Affari generali ha registrato l'avvio della sperimentazione della carta d'identità elettronica: 'Si sono anche avviate le procedure di informatizzazione delle procedure di immigrazione ed emigrazione ' ha spiegato la Arletti ' Entro la fine del 2006 ci porteranno a poter decentrare nelle anagrafi circoscrizionali anche queste pratiche'. L'apertura dell'Ospedale di Baggiovara è stato il risultato più evidente per quanto riguarda le politiche per la salute, ma sono stati anche avviati gruppi di lavoro su specifici temi, tra i quali il sostegno ai familiari dei bambini ricoverati in oncoematologia, sino alla sottoscrizione con le Farmacie Comunale di Modena, Federfarma, Provincia e Ordine dei Medici di un'intesa per promuovere sani stili di vita. Per Achille Caropreso (Ds) è necessario 'intervenire per dare risposte ai cittadini sul fronte della conciliazione dei tempi. Il problema ' ha spiegato - non è nel rapporto tra amministrazione e cittadini, ma tra cittadini e datori di lavoro, perché ' pur in presenza della legge 53 ' il disagio del cittadino nella distribuzione degli orari incontra delle difficoltà. Forse è opportuna una maggiore diffusione della conoscenza ai cittadini delle opportunità della legge'. Per Caropreso, inoltre, va rivisto il patto di stabilità, 'in modo da portare maggiore ossigeno, senza essere di impedimento alle politiche pubbliche'. Ercole Toni (Ds) ha sottolineato 'la bontà del consuntivo, la serietà delle scelte, l'essere virtuosi per affrontare tutte le problematiche che ci sono date da un mantenimento degli impegni presi, a fronte di una diminuita disponibilità di trasferimenti statali': Toni ha poi elencato i risultati per ogni singolo settore, ricordano che 'la spesa per il personale ha superato i 70 milioni di euro, nonostante la diminuzione degli addetti, che fa pensare che il blocco delle assunzioni non ha aiutato per il contenimento della spesa'. Antonio Maienza (Udeur) ha invece messo in rilievo che 'la manovra sull'Ici e anche sulla redistribuzione della ricchezza ha avuto successo. Obiettivo dei prossimi anni ' ha aggiunto ' è il congelamento delle tariffe. La nostra nazione, infatti, attraversa un momento di crisi economia eccezionale, quindi il mio sostegno va alle persone meno abbienti e a quei servizi la cui domanda è in crescita'. Giuseppe Campana (Ds) è intervenuto per mettere in rilievo la qualità dei lavori di ristrutturazione della Biblioteca Delfini, che 'ne fanno un modello di biblioteca valutata dagli esperti come di avanguardia'. E' stata quindi la volta di Andrea Galli (An) che ha presentato i sei emendamenti del proprio gruppo all'Ordine del Giorno della maggioranza, sottolineando che 'l'intervento di Bassoli è stato molto apprezzato e ci impegniamo a votare il documento se saranno inseriti i nostri emendamenti'. Alvaro Colombo (Prc) ha dichiarato che 'Il bilancio riflette le scelte strategiche dell'amministrazione. Con la spesa corrente si tutelano le politiche di welfare e dell'ambiente e lo stesso criterio vale anche per gli investimenti, il tutto in un quadro di contenimento della spesa e in un contesto generale che vedeva penalizzati gli enti locali da politiche governative penalizzanti'. Secondo Colombo 'sul patto di stabilità ci vuole un ragionamento politico. Non ci possono essere limiti alla spesa se la spesa è riferita ai servizi, altrimenti frena la tutela dei diritti. Quindi poniamo il tema di un uso intelligente di cosa significhi patto di stabilità'. Mauro Manfredini (Lega Nord) ha ribadito la posizione già espressa in fase di discussione di bilancio preventivo, contestando l'impianto 'di multietnica e multirazzialità. Sono segni di resa unilaterale, altro che di integrazione. Si emula lo stile della Caritas, che non so quanto sia compatibile con le casse comunali'. Il Consigliere della Lega Nord ha anche rilevato che 'nulla si dice sull'eventuale estinzione di ruoli dirigenziali, per sostituirli con le ben più economiche Posizioni Organizzative. Mi chiedo infine che senso ha avere ancora centinaia di milioni di euro tra terreni e fabbricati, quando la stessa Corte dei Conti ha già rilevato l'eccessivo presenza di patrimonio della Regione'. Con il suo intervento dell'assessore ai tempi e Orari della Città Elisa Romagnoli ha spiegato che 'i risultati esigui sulla riorganizzazione di tempi e orari non sono dovuti alla scarsità di risorse, quanto alla complessità del lavoro. Ricordo ' ha detto ' che la prossima settimana ci sarà un incontro preliminare per fare entro l'estate il primo tavolo tematico che permetta di dare il via alla concertazione di tutti i soggetti chiamati a collaborare su questo fronte'. Enrico Artioli (Margherita) ha suggerito che in futuro al consuntivo sia anche aggiunto il rendiconto di gestione, così da poter valutare al meglio l'attività dell'amministrazione, apprezzando la scelta di contenere l'indebitamento e di garantire la progressività del prelievo fiscale. Sergio Rusticali (Sdi) ha invece dichiarato che 'per la prima volta c'è stata una battuta d'arresto sull'espansione della spesa, abbiamo dovuto operare recuperi di risorse, ma lo abbiamo fatto tenendo conto di non dover incidere negativamente sui cittadini. Questa è stata la scelta'. Il consigliere dello Sdi ha anche colto l'occasione per rispondere 'a chi ci striglia in Confindustria, dicendo che non contribuiamo allo sviluppo del territorio. Noi ' ha ricordato - abbiamo dato impulso e partecipato alla nascita del nuovo soggetto per l'innovazione. Gli imprenditori devono smettere di lamentarsi. Quando Fini tira le orecchie alla Camera di Commercio, Promo e Promec, bisogna spiegargli che il presidente della Camera di Commercio è Mantovani, che è rappresentate di Confindustria, e ci sono rappresentanti anche in Promo e Promec. A chi si rivolge' Ai propri rappresentanti' Devono uscire dal buco e misurarsi sui progetti che questa amministrazione ne ha messo in campo. Questa Confindustria su questo si deve misurare. Il sindaco, in occasione del cambio di assessori, poteva lasciare le deleghe così com'erano, ma ha risposto di fatto in anticipo a Fini, perché l'assessore che entra oggi seguirà gli enti di promozione economici su cui qualcuno ci ha strigliato'. Ivo Esposito (Forza Italia) ha sottolineato l'aumento di Ici e Tarsu, spiegando che 'il debito non è di Berlusconi, lo ha fatto chi lo ha preceduto, lui si è trovato una bella patata bollente e ha chiesto agli enti locali di essere virtuosi. Modena è già abbastanza virtuosa, ma la gestione operativa è peggiorata'. William Garagnani (Ds) ha dedicato il proprio intervento all'illustrazione della nuova Scuola media Marconi, mentre Sergio Celloni (Udc) ha da subito annunciato voto contrario al bilancio consuntivo, rilevando che 'non c'è la dovuta attenzione per l'impresa sul territorio, con tutto ciò che ne consegue. Sulle politiche di marketing abbiamo realtà come Sipe e Democenter, ma di questo ho già avuto modo di dire che in mancanza dei cavalli corrono i somari'. L'assessore al Patrimonio Antonino Marino ha definito 'pura fantasia l'idea che l'amministrazione abbia svenduto il proprio patrimonio. La politica di alienazione del patrimonio culturale segue un programma definito, l'anno scorso abbiamo messo a disposizione della città nuove aree e il differenziale tra acquisizioni e cessioni è positivo'. E' stata poi la volta di Dante Mazzi (Forza Italia) che ha messo in guardia il consiglio di fronte ad 'alcune spie che si stanno accendendo. Innanzitutto il criterio di precauzione del bilancio preventivo fino ad ora non è stato rispettato. In secondo luogo, fino all'altro giorno veniva data la responsabilità a Berlusconi perché ha affamato gli enti locali, ma Prodi è lieto di continuare a seguire la strada della moralizzazione degli enti locali, forse la peggiorerà ancora. La sinistra crede alla progressività delle imposte, ma è provato che normalmente chi ha subito di più sono stati i nuclei familiari con redditi medio bassi durante i governi di sinistra'. In fase di replica l'assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri ha dato il proprio assenso a 'ragionare su un indicatore che sia più realistico della rigidità della spesa. Riparametrare la rigidità del nostro bilancio può essere interessante', seguito dal sindaco di Modena Giorgio Pighi che ha ricordato come 'in sede di consuntivo abbiamo toccato, lo possiamo dire, tutte le grandi aree di intervento del Comune. Abbiano fatto tutto quanto nelle nostre possibilità. Abbiamo dato delle risposte, orientato la tendenza di dare risposta a tutti, anche se in misura diversa a seconda dei bisogni. Oggi c'è una situazione in cui ci sono apprezzamenti e critiche e apprezzo il ragionamento di Torrini sulla spesa corrente e rigidità. Voglio qui ricordare a tutti che per il futuro ci attende una situazione dell'economica nazionale grave. Nei prossimi anni ci vuole la capacità di lavorare sulla nostra città per le generazioni future, presto avremmo un numero di anziani maggiore e le esigenze per l'infanzia saranno ancora maggiori. Ci dovremo attrezzare ad una società profondamente modificata dal punto di vista della qualità dei cittadini, al progressivo miglioramento delle condizioni formative delle giovani generazioni, con un livello di formazione più centrale di oggi. Valorizzare in giunta il tema dell'innovazione è il risultato del lavoro fatto in questi anni, perché proprio dal miglioramento tecnologico dei prodotti dipende il mantenimento della qualità del nostro territorio. Dovremo però muoverci in un contesto territoriale più vasto, perché solo l'area vasta ci garantisce i livelli che tutti ci riconoscono. Con queste politiche ' ha concluso Pighi - abbiano ampiamente realizzato ciò che era previsto dal nostro programma'. Rosa Maria Fino (Società Civile) ha mandato 'un pensiero positivo al lavoro delle quattro assessore', definendo 'surreali e al di fuori di ogni concreta realtà' gli emendamenti proposti da An, seguito da Danilo Bassoli (Ds) che ha definito gli stessi emendamenti 'voglia di goliardia'. Andrea Galli (An) ha ribattuto che 'non sono goliardici. E' l'Ordine del Giorno che non ha senso, perché già oggi si vota il giudizio all'amministrazione attraverso il bilancio. Se dite che avete raggiunto tutti gli obiettivi, le vostre preoccupazioni dell'anno scorso verso la scarsità delle risorse erano balle'. L'intervento di chiusura del dibattito è stato quello di Andrea Leoni (Forza Italia) che ha convenuto con il sindaco sullo 'scenario di difficoltà. E' vero, ci saranno i temi degli anziani, dei bimbi immigrati, il tutto a fronte di soldi che mancheranno. Si stima che ci sarà il 40% in meno dal Fondo Sociale Europeo per questa regione nei prossimi sei anni, quindi è un lasso temporale importante in cui saranno importanti le politiche di sviluppo della città che si sceglieranno. Nessuno nega le eccellenze della città ' ha aggiunto - diventa quindi importante cogliere i segnali di difficoltà, ad esempio quelli segnalati da Mazzi. Lui lo ha detto come monito, perché siamo tutti cittadini di questa città. Penso poi che non si possano liquidare con fare sprezzante le indicazioni degli industriali, perché da loro vengono anche proposte concrete. Penso ad esempio alla loro disponibilità sui reperti romani di piazza Roma o al progetto per Sant'Agostino. Non condivido l'atteggiamento sprezzante di fronte a parti di società che decidono di contribuire in modo concreto sulle necessità della città e si azzardano a dire che c'è un pericolo reale. Perché il pericolo c'è ' ha sottolineato Leoni ' ad esempio c'è il pericolo legato alla necessità di guardare all'area vasta di cui parla il Sindaco. Oggi gli industriali dicono che c'è pericolo, e lo dicono in un contesto di occupazione record di occupazione dal dopoguerra, quindi la legge Biagi tanto male non è visto che siamo a questi livello di occupazione. Allora, se si critica quell'associazione di cittadini che crea benessere, significa non vedere la realtà. Sono contento perciò che il sindaco abbia deciso di conferire al nuovo assessore una delega diversa. Spero quindi che ci sia possibilità di rispondere alle nuove difficoltà. Ci aspettano anni difficili e anni in cui non sarà sufficiente dire che siamo i più bravi di tutti, in cui le difficoltà rischiano di mettere in ginocchio questa città'.

Azioni sul documento