Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2006 / Giugno / VIABILITÀ PEEP PANNI, DANNI AI PRIVATI RISARCITI DALLE IMPRESE

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

20/06/2006

VIABILITÀ PEEP PANNI, DANNI AI PRIVATI RISARCITI DALLE IMPRESE

Sitta risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Michele Barcaiuolo (An)
'Per eventuali danni alla viabilità o alle proprietà private per un uso difforme della viabilità nell'area del cantiere Peep di via Panni da parte dei mezzi pesanti rispetto all'ordinanza del settore Traffico e Viabilità, saranno chiamate a rispondere le imprese impegnate nel cantiere, proprietarie dei mezzi'. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l'assessore al Traffico e Viabilità Daniele Sitta, rispondendo ad un'interrogazione con cui Michele Barcaiuolo (An) segnalava che 'da diverso tempo per il trasporto di materiali verso il cantiere del comparto Peep di via Panni è numeroso e continuo il transito, anche indisciplinato, di mezzi pesanti lungo stradello San Giuliano e l'attiguo stradello Chiesa di Saliceta San Giuliano. Sono già diversi i danni compiuti dal passaggio di questi mezzi a danno di alcuni residenti, danni che vanno dalla lesione della condotta dell'acqua a crepe alle abitazioni attigue al passaggio dei mezzi pesanti. Un'abitazione, in particolare, ha ricevuto danni in prossimità del suo cancello'. Barcaiuolo chiedeva quindi 'da chi e come è stato deciso il percorso dei mezzi pesanti per arrivare al cantiere del comparto Peep di via Panni e quale sarà l'atteggiamento dell'amministrazione comunale nei confronti delle richieste di risarcimento danni'. Sitta ha sottolineato che 'per evitare di caricare ulteriormente la viabilità lungo l'asse di via Panni, insieme con la Circoscrizione si è individuata una soluzione di viabilità a senso unico. I mezzi entrano in via Panni da via Giardini e, all'altezza del parcheggio della Polisportiva, entrano da nord nell'area del cantiere. Si è poi costruita la strada di cantiere lungo un asse nord-sud che si collega a Stradello San Giuliano, con uscita esclusivamente dalla stessa Stradello San Giuliano e poi stradello Chiesa di Saliceta San Giuliano con sbocco in via Giardini, senza che si verifichi mai l'incrocio tra i mezzi pesanti'. L'assessore ha anche ricordato che questa stessa viabilità ha assunto validità formale con un'ordinanza emessa il 4 aprile 2006: 'Nei primi mesi si sono verificati alcuni ritardi da parte dell'impresa del comparto privato che doveva realizzare l'ingresso da Nord ' ha aggiunto l'assessore ' C'è stata anche qualche incomprensione nell'installazione della segnaletica e anche poco rispetto dei divieti da parte di alcuni trasportatori, ai quali sono state comminate sanzioni'. Sitta ha poi ricordato che dagli accertamenti più recenti fatti sia dal personale del settore che dalla Polizia Municipale la viabilità è oggi rispettata, confermando poi la notizia che un privato ha segnalato danni alla recinzione della propria abitazione a causa del passaggio dei mezzi pesanti: 'Siamo dispiaciuti per i disagi arrecati ' ha concluso Sitta ' Però è importante che ora sia tutto a posto, perché la parte più importante dei lavori inizia in questo periodo e durerà ' per quanto riguarda il primo stralcio ' circa un anno e mezzo'. Barcaiuolo si è dichiarato 'non pienamente soddisfatto' della risposta di Sitta, sottolineando un dubbio di fondo: 'I lavori e il passaggio dei mezzi pesanti erano autorizzati, seppure in maniera non formale, prima dell'emissione dell'ordinanza' In ogni caso è evidente la negligenza del Comune, perché sono mancate la canalizzazione e l'adeguamento, anche se sono d'accordo che non c'erano alternative. E' altrettanto vero, però, che si potevano fare lavori per permettere che mezzi pesanti non danneggiassero abitazioni e condotte dell'acqua'. Barcaiuolo ha dichiarato che farà un accesso agli atti per verificare se i lavori siano iniziati prima o dopo l'ordinanza, spiegando che 'da questo dipende chi paga i danni. Il punto ' ha concluso è che non inizi da questo momento uno scaricabarile tra l'amministrazione, negligente nella prima parte, e le imprese che poi non hanno rispettato l'ordinanza'.

Azioni sul documento