Il commento dell'assessore Querzè al Protocollo d'intesa approvato in Consiglio
“La governance del sistema di gestione delle scuole d’infanzia, grazie al protocollo tra Comune di Modena e Fism, è orientata a far sì che il pluralismo delle istituzioni educative non si traduca in separatezza fra i bambini, per ceto, censo, nazionalità. Allo stesso tempo, il pluralismo nelle istituzioni educative dovrà essere sempre più accentuato e le diversità culturali, religiose, linguistiche dei bambini dovranno essere percepite come risorsa e non come elemento di esclusione”.
E’ questo il passaggio principale dell’assessore all’Istruzione Adriana Querzè a commento della presentazione del Protocollo tra Comune di Modena e Fism. L’assessore ha aggiunto che “Se questi sono i tratti qualitativamente più rilevanti del sistema, esiste anche un aspetto connesso all’adeguamento quantitativo del sistema che, pur rispondendo oggi al 100% della domanda, dovrà ampliarsi in relazione all’aumento della natalità. Rispetto a questo ampliamento intendiamo privilegiare l’impegno pubblico del Comune e quello dello Stato. A conferma del primo, ricordo che a settembre sarà inaugurata una nuova scuola dell’infanzia convenzionata con Gulliver. Rispetto al secondo – ha continuato l’assessore - crediamo importante che lo Stato intervenga direttamente anche per riequilibrare una situazione locale nella quale lo Stato è presente solo nel 18% delle scuole”.
Adriana Querzè si è detta convinta che “il governo di centro sinistra accoglierà questa richiesta di impegno come traduzione operativa di un passaggio qualificante del programma, e sottolineo che essa ha natura e finalità ben diverse di quelle che avevano caratterizzato analoghe richieste del passato. Non chiediamo cioè di trasferire le scuole dell’infanzia comunali alla gestione statale: ribadiamo l’impegno diretto nella gestione delle nostre scuole.
Chiediamo questo intervento perché l’istruzione è diritto indivisibile per tutti i bambini del paese e perché è compito fondamentale dello Stato che, come prevede l’articolo 33 della Costituzione, istituisce scuole di ogni ordine e grado a garanzia del diritto all’istruzione a tutti e su tutto il territorio nazionale”.
L’assessore all’Istruzione ha precisato che “questa posizione è fortemente rafforzata dal fatto che finalmente lo Stato ha posto con forza il tema della generalizzazione delle scuole dell’infanzia. Nel caso di mancata o parziale risposta il Comune si rivolgerà, come è accaduto negli ultimi anni, a soggetti, ivi compreso il privato sociale, che possano garantire i livelli essenziali di funzionamento almeno corrispondenti a quelli garantiti dalle scuole dell’infanzia statali”.
Adriana Querzè, infine, ha colto l’occasione per ringraziare i dirigenti modenesi della Fism. “che hanno condiviso e sostenuto convintamente le innovazioni proposte dall’Amministrazione cogliendone pienamente lo spirito. Con loro abbiamo svolto un lavoro lungo e non sempre facile, attento alla forma e alla sostanza. Ringrazio anche tutte le forze politiche della maggioranza. Grazie al contributo di tutte queste forze, nessuna esclusa, il Protocollo che oggi presentiamo è più vicino alle sensibilità di tutti e riteniamo possa davvero sostenere e motivare gli operatori nella ricerca di risposte sempre migliori alle esigenze dei bambini e della città”.
E’ questo il passaggio principale dell’assessore all’Istruzione Adriana Querzè a commento della presentazione del Protocollo tra Comune di Modena e Fism. L’assessore ha aggiunto che “Se questi sono i tratti qualitativamente più rilevanti del sistema, esiste anche un aspetto connesso all’adeguamento quantitativo del sistema che, pur rispondendo oggi al 100% della domanda, dovrà ampliarsi in relazione all’aumento della natalità. Rispetto a questo ampliamento intendiamo privilegiare l’impegno pubblico del Comune e quello dello Stato. A conferma del primo, ricordo che a settembre sarà inaugurata una nuova scuola dell’infanzia convenzionata con Gulliver. Rispetto al secondo – ha continuato l’assessore - crediamo importante che lo Stato intervenga direttamente anche per riequilibrare una situazione locale nella quale lo Stato è presente solo nel 18% delle scuole”.
Adriana Querzè si è detta convinta che “il governo di centro sinistra accoglierà questa richiesta di impegno come traduzione operativa di un passaggio qualificante del programma, e sottolineo che essa ha natura e finalità ben diverse di quelle che avevano caratterizzato analoghe richieste del passato. Non chiediamo cioè di trasferire le scuole dell’infanzia comunali alla gestione statale: ribadiamo l’impegno diretto nella gestione delle nostre scuole.
Chiediamo questo intervento perché l’istruzione è diritto indivisibile per tutti i bambini del paese e perché è compito fondamentale dello Stato che, come prevede l’articolo 33 della Costituzione, istituisce scuole di ogni ordine e grado a garanzia del diritto all’istruzione a tutti e su tutto il territorio nazionale”.
L’assessore all’Istruzione ha precisato che “questa posizione è fortemente rafforzata dal fatto che finalmente lo Stato ha posto con forza il tema della generalizzazione delle scuole dell’infanzia. Nel caso di mancata o parziale risposta il Comune si rivolgerà, come è accaduto negli ultimi anni, a soggetti, ivi compreso il privato sociale, che possano garantire i livelli essenziali di funzionamento almeno corrispondenti a quelli garantiti dalle scuole dell’infanzia statali”.
Adriana Querzè, infine, ha colto l’occasione per ringraziare i dirigenti modenesi della Fism. “che hanno condiviso e sostenuto convintamente le innovazioni proposte dall’Amministrazione cogliendone pienamente lo spirito. Con loro abbiamo svolto un lavoro lungo e non sempre facile, attento alla forma e alla sostanza. Ringrazio anche tutte le forze politiche della maggioranza. Grazie al contributo di tutte queste forze, nessuna esclusa, il Protocollo che oggi presentiamo è più vicino alle sensibilità di tutti e riteniamo possa davvero sostenere e motivare gli operatori nella ricerca di risposte sempre migliori alle esigenze dei bambini e della città”.
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